ARCHIVIO ASTRONEWS: agosto 2011

 

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29 agosto 2011:
30 e 31 agosto "SALUTIAMO IL CIELO D'AGOSTO"... continuano gli eventi presso la Struttura dell'A.S.L.A. con altre due serate.
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Martedì 30 e mercoledì 31 agosto

Salutiamo il Cielo d'Agosto!

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

Negli ultimi due giorni di agosto, due serate speciali per salutare il mese "simbolo" delle vacanze estive con la nostra instancabile attiività...

Dopo lo spettacolo coinvolgente nel modernissimo Planetario digitale 3D, le interessantissime osservazioni sull'Osservatorio Astronomico che, in assenza di Luna, darà la possibilità di osservare oggetti celesti come la stella doppia Albireo nel Cigno, l’ammasso globulare M13 nella costellazione di Ercole, la galassia di Andromeda M31, la nebulosa M57 nella  costellazione della Lyra si mostreranno in tutta la loro bellezza al potente Telescopio dell’Osservatorio. Il tutto sarà seguito con la spiegazione dell'esperto, grazie anche all'utilizzo di laser verdi.

Infine la visita nel ricchissimo Museo del Cosmonauta, all'intero del quale moltissime curiosità...

Inizio alle ore 20:45.

 


 

26 agosto 2011:
Continuano gli eventi presso la Struttura dell'A.S.L.A., dal 26 al 28 agosto, tre serate dal titolo "LE MERAVIGLIE DEL CIELO D'ESTATE".
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Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 agosto

Le meraviglie del Cielo d'Estate

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

Il Cielo d'Estate è sicuramente uno dei più belli ed affascinanti dell'anno, capace di regalare grande emozioni a chi verrà a trovarci presso la Struttura dell’A.S.L.A. Associazione Astronomica “San Lorenzo” di Casarano.

Tre serate saranno dedicate alla volta celeste di questa caldissima stagione, con tantissime osservazioni: in assenza di Luna, oggetti celesti come la stella doppia Albireo nel Cigno, l’ammasso globulare M13 nella costellazione di Ercole, la galassia di Andromeda M31, la nebulosa M57 nella  costellazione della Lyra si mostreranno in tutta la loro bellezza al potente Telescopio dell’Osservatorio. Il tutto sarà seguito con la spiegazione dell'esperto, grazie anche all'utilizzo di laser verdi.

Come sempre, le serate saranno completate dallo spettacolo coinvolgente nel modernissimo Planetario digitale 3D: al suo interno, da non perdere, il “volo” intorno gli anelli di Saturno (pianeta osservato negli ultimi quattro mesi), uno dei tanti spettacolari filmati inediti del Cosmo, appositamente pensati ed elaborati per “grandi e piccini”. Interessantissima la visita guidata nel ricchissimo Museo del Cosmonauta.

Inizio alle ore 20:45.

 


 

24 agosto 2011:
Sul pianeta nano "Biancaneve" la presenza di ghiaccio d'acqua e metano.

Una pellicola di ghiaccio d'acqua riveste meta' della superficie del pianeta nano Biancaneve, posto ai confini del Sistema Solare, e potrebbe contenere anche tracce di metano. Lo ha scoperto un gruppo di astronomi del California Institute of Technology (Caltech).

Secondo i ricercatori il pianetino sarebbe coperto per meta' della sua superficie da ghiaccio d'acqua fluita da antichi vulcani che zampillavano fango. Secondo lo studio, pubblicato sull'Astrophysical Journal Letters, le tracce di metano potrebbero essere i resti dell'atmosfera del pianetino che si e' lentamente dissolta nello spazio.

''Stiamo osservando quello che in passato e' stato un piccolo mondo attivo, con vulcani che emettevano acqua e un'atmosfera'', hanno osservato gli astronomi che hanno coordinato il lavoro, Mike Brown e Barbara Rosenberg.

Scoperto nel 2007, il pianeta Biancaneve orbita ai confini del Sistema Solare ed è circa la meta' di Plutone. E' il quinto pianeta nano del Sistema Solare e deve il nome di Biancaneve al fatto che nelle prime osservazioni il suo colore sembrava bianco. In realta', studi successivi hanno dimostrato che Biancaneve non e' bianco ma rosso, anzi e' uno degli oggetti piu' rossi del nostro sistema planetario. Il colore rosso, secondo gli esperti, potrebbe essere dovuto al metano che si riflette nel ghiaccio del pianetino. ''La combinazione di rosso e ghiaccio d'acqua ci fa pensare al metano'', ha osservato Brown. ''Stiamo assistendo - ha aggiunto - agli ultimi respiri di Biancaneve e il metano e cio' che resta della sua atmosfera''.

Il pianetino e' il componente di una numerosissima famiglia che comprende circa 400 potenziali pianeti nani situati nella fascia di di Kuiper, ossia la zona ai confini del Sistema Solare nella quale fluttuano centinaia di migliaia di corpi ghiacciati

 


 

20 agosto 2011:
Forse la Luna non è poi così vecchia come sembra.

La Luna potrebbe essere più giovane di quanto ipotizzato finora. A mettere in dubbio l'età del nostro satellite è uno studio pubblicato su Nature, in cui vengono presentati i sorprendenti risultati ottenuti dalla datazione di alcune rocce lunari conservate al Johnson Space Center della Nasa. I ricercatori guidati da Lars E. Borg, del Lawrence Livermore National Laboratory (Llnl) della California, hanno preso in esame alcuni campioni delle più antiche rocce della superficie lunare, chiamate 'anortositi ferrose'.

Usando una nuova tecnica di analisi, che rintraccia gli isotopi del piombo e del neodimio, hanno stabilito che queste rocce si sarebbero formate 4,36 miliardi di anni fa, ben 200 milioni di anni dopo rispetto a quanto previsto dalle attuali teorie sulla formazione della Luna. La loro età sarebbe addirittura simile a quella dei minerali più antichi presenti sulla Terra (alcuni zirconi rivenuti nella parte occidentale dell'Australia), e questo dimostrerebbe che la crosta della Luna avrebbe iniziato a solidificarsi nello stesso periodo di quella terrestre.

Il processo potrebbe essersi verificato subito dopo il gigantesco impatto tra la Terra e un altro grande corpo celeste che,secondo la teoria più accreditata, avrebbe generato i frammenti da cui si è poi formata la Luna. "L'incredibile giovane età di questi campioni lunari - commenta Richard Carlson, uno degli autori dello studio che lavora alla Carnegie Institution di Washington - può voler dire che la Luna si è solidificata molto dopo rispetto a quanto abbiamo sempre pensato, oppure che dobbiamo cambiare tutte le nostre teorie sulla storia geochimica della Luna".

 


 

 

 

16 agosto 2011:
Dopo il grandissimo successo del "Le Notti delle Stelle Cadenti", dal 16 agosto alcune serate con Saturno, "SALUTIAMO IL SIGNORE DEGLI ANELLI".
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 Da martedì 16 a venerdì 19 agosto

Salutiamo il "Signore degli Anelli"!

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

E' stato uno dei grandi protagonisti negli ultimi mesi, ed ora Saturno si accinge a scomparire insieme al Sole al tramonto già dalla terza settimana di agosto, per salutarci definitivamente almeno fino alla prossima primavera.

Le quattro serate saranno un'opportunità unica per godere fino all'ultimo dello spettacolo dei suoi "anelli". La Luna nella sua fase calante, si farà osservare nelle osservazioni finali, invece ancora presenti l'ammasso globulare M13 e la stella doppia Albireo.

Imperdibile, come sempre, lo spettacolo nel modernissimo Planetario digitale 3D e la visita guidata nel Museo del Cosmonauta.

Inizio alle ore 20:45.

 


 

13 agosto 2011:
A seguito delle tantissime richieste e il successo di pubblico, un'ulteriore serata, DOMENICA 14 AGOSTO, per "LE NOTTI DELLE STELLE CADENTI".
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Giovedì 11, venerdì 12, sabato 13... e DOMENICA 14 AGOSTO!

Le Notti delle Stelle Cadenti

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

Continuano le serate dedicate all’evento “clou” dell’estate: lo sciame delle “Perseidi”, le stelle cadenti più famose dell’anno, dopo il “picco” tra la notte del 12 e 13 agosto. Dopo il grande successo e la grande affluenza di Visitatori presso la nostra Struttura dell’A.S.L.A. di via Agnesi, 1 a Casarano, un’altra data (domenica 14 agosto) per soddisfare ulteriori richieste da tutto il Salento, un’ulteriore ottima occasione per esprimere i propri desideri.

Ci sarà anche la Luna, vicina alla fase di piena, a fare da contorno alle “lacrime di San Lorenzo”.

Il grande telescopio, con i suoi diversi ingrandimenti, darà la possibilità ai visitatori di fare “quattro passi” sulla superficie lunare e di ammirare altri “gioielli” del cosmo: il pianeta Saturno, la stella doppia Albireo nel Cigno,  M13 l’ammasso globulare in Ercole. Il tutto sarà seguito dalle spiegazioni degli esperti.

Ma una ricca mostra di “stelle cadenti” (meteoriti) potranno essere ammirate da vicino durante la visita guidata nel conosciutissimo Museo del Cosmonauta.

Imperdibile, come sempre, lo spettacolo nel modernissimo Planetario digitale 3D.

Inizio alle ore 20:45.


Come tutti gli anni ci prepariamo all’osservazione dello sciame delle Perseidi, residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto. Il nome di “Perseidi” è determinato dalla posizione del radiante, il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione tradizionale di “Lacrime di San Lorenzo” deriva dal fatto che nel XIX secolo il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto, giorno della ricorrenza del Santo: ai giorni nostri il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni.

Quest’anno, la presenza della Luna Piena disturberà l’osservazione delle meteore che, in ogni caso, se ne conteranno all'incirca 30 all'ora, la metà delle normali scie visibili nello stesso periodo di ogni anno.

 


 

6 agosto 2011:
Incontro ravvicinato con l'asteroide Vesta per la sonda Dawn della NASA.

Nuove immagini catturate dalla sonda della Nasa Dawn svelano per la prima volta i dettagli della superficie di Vesta, uno dei piu' grandi asteroidi del Sistema Solare che si trova nella fascia compresa tra Marte e Giove.
Scattate lo scorso 24 luglio a oltre 5.000 chilometri di distanza dall’asteroide, queste immagini descrivono in modo estremamente preciso tutta la superficie del corpo celeste, che e' stato fotografato a 360 gradi perche' compie una rotazione completa intorno al suo asse ogni cinque ore e venti minuti.
''Abbiamo definito Vesta come il piu' piccolo pianeta di tipo terrestre - afferma Chris Russell, responsabile della missione Dawn -. Queste ultime immagini sembrano confermare le nostre previsioni, perche' mostrano che un tempo sulla superficie di Vesta si sono verficati molteplici processi, e dimostrano l'aspirazione di Vesta ad essere un pianeta''.
Dopo aver viaggiato per quasi quattro anni percorrendo 2,8 miliardi di chilometri, la sonda Dawn e' stata catturata dalla forza di gravita' di Vesta e al momento si trova ad una distanza di 2900 chilometri dall'asteroide, a piu' di 180 milioni di chilometri dal nostro pianeta.
Oltre alle immagini, altri interessanti dati scientifici sull'asteroide verranno catturati prossimamente da Dawn. Tra gli strumenti presenti a bordo della sonda della Nasa, infatti, si trova anche un rilevatore di raggi gamma e di neutroni con 21 sensori per misurare l'energia delle particelle subatomiche emesse dagli elementi contenuti nella superficie dell'asteroide, oltre a uno spettrometro che valutera' i minerali presenti sia su Vesta che sul suo prossimo oggetto di studio, il pianeta nano Cerere. Saranno inoltre monitorare le piccole variazioni dei campi gravitazionali dei due corpi celesti per comprendere meglio la loro struttura interna.

 


 

3 agosto 2011:
Da giovedì 4 la prima di una serie di serate del mese di agosto dedicata alla nostra Luna nei giorni migliori per l'osservazione (primo quarto).
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Da giovedì 4 a domenica 7 agosto

A spasso sulla Luna

Quattro serate dedicate alla “Sorella Luna”: il nostro unico satellite naturale, nei giorni della sua fase migliore per l’osservazione (primo quarto) non esiterà di regalare ai presenti grandi emozioni. Il potente telescopio dell’Osservatorio Astronomico, con i suoi diversi ingrandimenti, darà la possibilità ai Visitatori di “passeggiare” sulla sua superficie, tra i suoi enormi crateri;

si potranno ammirare anche Saturno coi suoi anelli ed altri oggetti celesti, seguite dalle spiegazioni degli esperti.

Come sempre, le serate saranno completate dallo spettacolo coinvolgente nel modernissimo Planetario digitale 3D e dalla visita guidata nel ricchissimo Museo del Cosmonauta.

Inizio alle ore 20:45.