ARCHIVIO ASTRONEWS: aprile 2015

 

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26 aprile 2015:
Il telescopio spaziale Hubble compie 25 anni, fu lanciato il 24 aprile 1990.

Il telescopio festeggia il suo anniversario con una straordinaria foto.

 

Fuochi d'artificio nello spazio per i 25 anni di Hubble: per festeggiare l'anniversario, il capostipite dei telescopi spaziali ha fotografato un ammasso di giovanissime stelle che somiglia a uno spettacolo pirotecnico. Realizzato da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), il telescopio è stato lanciato il 24 aprile 1990 e portato in orbita dallo shuttle Discovery. Da allora Hubble ha superato tutte le aspettative e da un quarto di secolo fornisce scoperte e immagini mozzafiato: ha rivelato l'esistenza di un'invisibile energia oscura, fotografato mondi alieni, 'supernovae' e buchi neri, rivoluzionando le conoscenze dell'Universo.
Il telescopio ha completato più di 130.000 orbite intorno alla Terra, immortalato più di un milione di oggetti, da nubi di polveri a galassie lontane. Più di 12.800 ricerche sono state condotte usando i dati di Hubble che sono stati citati più di 550.000 volte, rendendo il telescopio uno degli strumenti scientifici più produttivi mai costruiti.
I segreti del successo di Hubble, secondo gli esperti, sono la sua longevità, i dati accessibili a tutti, l'attenzione ai bisogni della comunità. Caratteristiche che hanno trasformato quello che sembrava inizialmente essere un gigantesco fallimento in un trionfo scientifico. A poche settimane dal lancio, infatti, le prime foto hanno mostrato che lo specchio primario aveva dei difetti, che sono stati corretti poi dagli astronauti direttamente in orbita.
L'immagine che Hubble ha scattato in occasione delle sue 25 candeline ritrae un gigantesco ammasso di 3.000 stelle scintillanti chiamato Westerlund 2, che ha il diametro di circa 13 anni luce. Le stelle hanno due milioni di anni e sono tra le più calde, brillanti e massicce della nostra galassia. L'ammasso si trova nella incubatrice di stelle Gum 29, a circa 20.000 anni luce di distanza dalla Terra, nella costellazione della Carena

 

Il telescopio Hubble fotografato dallo spazio

 


 

 

22 aprile 2015:
Il lancio del missile "Arroaux" c/o il Parco di sabato 18 aprile (VIDEO).
 
Cari fan e curiosi,
pubblichiamo un emozionate video che riprende le fasi salienti del lancio del missile"Arroaux" c/o il nostro Parco Astronomico San Lorenzo di sabato 18 aprile.
L'evento coincideva con l'ennesima visita di una Scuola alla nostra Struttura
(proposte didattiche "Un giorno... da Astronomi" e "School in Space"). A tal proposito è con piacere comunicarVi che abbiamo superato già (e siamo ancora ad aprile) il numero di alunni e studenti che hanno visitato il Parco, ma le cifre ufficiali le pubblicheremo a fine anno scolastico... per ora godetevi questo video!
Giuseppe De Filippi

 


 

2 aprile 2015:
Partita il 27 marzo la missione a lungo termine dei "gemelli spaziali".

Durerà 1 anno ed aprirà la strada ai futuri viaggi verso Marte.

 

Batterà molti record e potrà aprire la strada ai lunghi voli verso Marte: è la missione dei 'gemelli spaziali', la prima della durata di un anno organizzata dalla Nasa, il cui lancio è previsto il 27 marzo.

L'astronauta americano Scott Kelly resterà nello spazio 12 mesi, durante i quali i suoi parametri vitali saranno controllati costantemente e confrontati con quelli del gemello Mark, anch'egli astronauta, che resta a Terra. La Soyuz, con a bordo Scott Kelly e i cosmonauti russi Mikhail Kornienko e Gennady Padalka, è stata lanciata dalla base russa di Baikonur, in Kazakhstan, alle 20,42 (ora italiana). Sei ore più tardi hanno raggiunto la Stazione Spaziale, dove li ha aspettati Samantha Cristoforetti con il comandante Terry Virts e il russo Anton Schkaplerov.

A restare nello spazio per un anno saranno Scott Kelly e Mikhail Kornienko, entrambi ingegneri di volo. L'obiettivo è studiare come l'organismo reagisce a lunghi periodi in assenza di gravità. I risultati permetteranno di conoscere i limiti umani e di ridurre i rischi per la salute in vista delle future missioni su Marte. Ma queste ricerche sono utili anche sulla Terra, per trovare nuove armi contro malattie muscolari e delle ossa. La lunga esposizione a un ambiente a gravità zero può influenzare infatti il corpo umano in diversi modi: dalla perdita di massa muscolare e ossea (osteoporosi) all'indebolimento del sistema immunitario. La missione vuole verificare anche gli effetti psicologici del vivere in spazi isolati e ristretti.