ARCHIVIO ASTRONEWS: dicembre 2016

 

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Il direttore e lo staff del Parco Astronomico San Lorenzo Vi augurano BUON NATALE e SERENO 2017 con questa particolare e rara cartolina "vintage" della NASA del 1965, anno in cui l'astronauta Ed White fu il primo americano ad effettuare una "passeggiata spaziale" (3 giugno 1965) (collezione privata Museo del Cosmonauta - Giuseppe De Filippi).

 


 

21 dicembre 2016:
Oggi è il Solstizio d'Inverno: il giorno più corto dell'anno!
Si verifica alle ore 11:44 ed il Sole apparirà per appena 9 ore e 5 minuti.
 
Tutto pronto per il Solstizio d'Inverno: il 21 dicembre è il giorno più corto dell'anno, con appena 9 ore e 5 minuti di sole. Il solstizio si verifica alle 11,44 (ora italiana) e segna l'inizio dell'inverno.

Il solstizio d'inverno è il momento in cui il Sole, nel suo moto apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco, raggiunge la posizione più a Sud dall'equatore celeste, che è la proiezione nel cielo dell'equatore terrestre. Da questo momento in poi il Sole comincerà a ''risalire'' verso l'equatore celeste e le ore di luce aumenteranno gradualmente fino a raggiungere il culmine nel solstizio d'Estate a giugno.

Al contrario di quello che suggerisce la credenza popolare, è dunque questo il giorno più corto dell'anno e non quello di Santa Lucia (il 13 dicembre). Era così prima del 1582, con il calendario giuliano, fin quando fu fatta la riforma del Calendario voluta dal Papa Gregorio XIII (calendario gregoriano) che aveva riportato l'evento al 21 o 22 dicembre (l'aggiunta di un giorno avviene negli anni bisestili).

Nell'immagine sopra la posizione del Sole su uno stesso luogo in diversi momenti dell'anno ("analemma"): il Sole più in basso corrisponde al solstizio d'inverno, il più alto al solstizio d'estate.

 


 

18 dicembre 2016:
La "stella (o cometa) di Natale" dei Re Magi fu un allineamento di pianeti.
Si tratta di uno studio scientifico che non prevarica la tradizione cristiana.
 
La famosa "stella di Natale", che avrebbe guidato i Re Magi dall'Oriente a rendere omaggio a Gesù appena nato, in realtà fu un eccezionale allineamento di pianeti, che si verificò il 6 a.C.. Il primo a teorizzarlo fu Keplero e dopo di lui diversi astronomi hanno lavorato su questa tesi. L'ultima teoria è dell'università di Notre Dame: la conclusione è che l'evento che guidò i Magi, sacerdoti zoroastriani dell'antica Persia, fu una congiunzione di pianeti estremamente rara, avvenuta nel 6 a.C. e da allora mai più osservata in cielo (vedi la simulazione sotto proiettata nel nostro Planetario).
 

C'erano il Sole, Giove, la Luna e Saturno nella costellazione dell'Ariete, Venere nella vicina costellazione dei Pesci, e Marte e Mercurio dalla parte opposta del cielo nel Toro. In quell'epoca, l'Equinozio di primavera era in Ariete, un evento simbolico per chi era un esperto di astronomia, come i Magi. La presenza di Giove e la Luna infatti indicava la nascita di un grande personaggio mentre Saturno era un simbolo di vita, così come la presenza dell'Ariete nell'equinozio di primavera, che stava a indicare l'inizio della primavera. 'I Magi devono aver visto questa congiunzione ad Est, riconoscendo il simbolo di una nascita regale di Giudea.

Ovvio che si tratta di uno studio scientifico che non prevarica l'antichissima e conosciutissima tradizione cristiana.

 


 

9 dicembre 2016:
E' morto John Glenn, il primo americano ad andare nello spazio.
Aveva 95 anni e il 20 febbraio 1962 andò in orbita con la Friendship 7.
 

E' morto John Glenn, il primo astronauta americano ad andare in orbita attorno alla Terra. Aveva 95 anni ed era l'ultimo dei 'Magnifici sette' del programma Mercury.

Era nato nel 1921 nell'Ohio, a Cambridge. Pilota militare, aveva combattuto nel Pacifico durante la Seconda guerra mondiale e poi nella guerra di Corea. Nel 1959 era stato selezionato per il programma Mercury e il 20 febbraio 1962, a bordo della navetta Friendship 7, era stato il primo americano in orbita. Il suo volo, nel quale aveva percorso tre orbite, era durato 4 ore e 55 minuti.

Ha lavorato per la Nasa fino al 1964 e da Dal 1974 al 1999 era stato senatore per il partito Democratico.

Il 29 ottobre 1998, all'età di 77 anni, affrontò il suo secondo volo sullo shuttle Discovery nella missione Sts-95, percorrendo 134 orbite e aggiudicandosi il primato di astronauta più anziano ad andare nello spazio. Sul distintivo della missione c'era un '7' in riferimento al programma Mercury. "Gente, questo panorama è formidabile", aveva detto durante il suo volo.

Nel 2011 aveva avuto la medaglia d'oro del Congresso degli Stati Uniti insieme ai tre astronauti della missione Apollo 11, che ha portato allo sbarco sulla Luna, e nel 2012 il presidente Obama gli aveva conferito la Medaglia presidenziale della Libertà.

Nel 2014 era stato operato al cuore a novembre scorso era stato ricoverato in condizioni gravi nel Wexner Medical Center della Ohio State University, a Columbus.

 


 

1° dicembre 2016:
La sonda Cassini si è "tuffata" negli anelli di Saturno.
Saranno 20 i "tuffi" programmati fino ad aprile 2017.
 

Con il tuffo negli anelli di Saturno, cominciato alle 12:31 del 30 novembre, inizia il gran finale della lunghissima missione della sonda Cassini. Grazie alla spinta gravitazionale della più grande delle lune di Saturno, Titano, la sonda ha cominciato il programma dei 20 tuffi programmati fino al 22 aprile 2017, a intervalli di 7 giorni, in una regione inesplorata ai margini più esterni degli anelli principali.


Nata dalla collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi), la sonda Cassini riemergerà da questo primo tuffo negli anelli solo tra cinque giorni, il 4 dicembre prossimo. Durante l'immersione' la sonda accenderà il motore principale e invierà un segnale a Terra. La manovra permetterà a Cassini di osservare l'emisfero nord di Saturno e di girare un video di 9 ore del polo Nord del pianeta degli anelli.


Dopo i tuffi, nell'aprile 2017 l'orbita della sonda sarà nuovamente deviata per compiere un ultimo sorvolo ravvicinato di Titano e pochi mesi più tardi si preparerà a una serie di manovre ancora più audaci, che la porteranno al gran finale. Il 15 settembre 2017 è infatti previsto il tuffo nell'atmosfera di Saturno, durante il quale la sonda invierà a Terra dati preziosissimi sul campo gravitazionale e sulla composizione chimica del pianeta degli anelli. 


Una missione ricca di record
Lanciata nel 1997, la missione Cassini è entrata nel 2004 nell'orbita di Saturno e da allora ha compiuto osservazioni importantissime sul pianeta e le sue lune. Dopo aver rilasciato la sonda Huygens sulla superficie di Titano, rivelandone lo straordinario paesaggio fatto di monti, fiumi e mari di metano, Cassini ha segnato altri traguardi storici nella storia dell'esplorazione spaziale inviando dati che hanno permesso di scoprire l'oceano nascosto sotto i ghiacci di Encelado.