Le increspature
delle dune su
Marte di
spostano come
quelle dei
deserti della
Terra e vengono
mosse da venti
fortissimi. La
scoperta, nata
dalla
collaborazione
fra Italia e
Stati Uniti,
dimostra che
Marte e' ancora
oggi un pianeta
molto attivo dal
punto di vista
geologico. Il
movimento della
parte superiore
delle dune e'
evidente nelle
immagini
raccolte dalla
sonda
statunitense MRO
analizzate da un
gruppo
internazionale
coordinato
dall'italiano
Simone
Silvestro.
23 FEBBRAIO
2010:
Rientrato lo shuttle
Endeavour, missione conclusa
Completata l'istallazione del Nodo-3
e della Cupola, lo Shuttle è rientrato regolarmente
Lo
Shuttle Endeavour, con a bordo il
suo equipaggio di sei astronauti, è
regolarmente rientrato al Centro
Spaziale Kennedy di Cape
Canaveral domenica sera alle
22:20, quando in Italia
erano le 4:20 di questa mattina. La missione
Sts-130, cominciata due
settimane fa con un ritardo di 24 ore dovuto
alle avverse condizioini metereologiche, si
è dunque conclusa nel migliore dei modi. Gli
astronauti Bob Behnken e Nicholas
Patrick avevano terminato l'ultima delle
tre passeggiate spaziali in programma alle
9:03 del 17 febbraio scorso (ora
italiana), perfezionando le operazioni di
aggancio e istallazione dei due nuovi
elementi della Stazione Spaziale
Internazionale. Il nodo Tranquillity e
la Cupola erano stati spostati dal payload
alle 9:49, sempre ora italiana, del 12
febbraio scorso.
A bordo il suo preziosissimo carico: il terzo modulo per la Stazione, il Nodo-3 ribattezzato “Tranquillity” la scorsa primavera in omaggio alla missione Apollo 11. Un cilindro lungo 7 metri e largo 4,6 pieno di tecnologia e corredato di una gran quantità di cose: da una vera e propria palestra a un sistema per ricavare acqua potabile dall’urina e un avanzatissimo impianto di ricondizionamento dell’aria. Ma soprattutto dotato di una spettacolare Cupola a sette finestre che spalancherà alla vista degli inquilini della ISS un panorama spaziale a 360 gradi mai visto prima.
20 FEBBRAIO
2010:
Domani sera (giorno 21)
la Luna occulterà le Pleiadi
La sera del 21
febbraio la Luna avrà un incontro
ravvicinato con le Pleiadi ed in alcune
parti d’Italia si avrà l’occultazione di due
delle stelle dell’ammasso.
La Luna passerà davanti all'ammasso
aperto delle Pleiadi. Si potrà quindi assistere, già con un buon
binocolo, a un gran numero di sparizioni di stelle mediamente
brillanti sul lato non illuminato della Luna e, con maggiore
difficoltà, alla loro riapparizione, in media circa un'ora dopo,
dal lato illuminato del nostro satellite.
Infatti la luna passerà davanti
all'ammasso aperto delle Pleiadi (conosciute anche come le
“sette sorelle”). Il fenomeno comincerà durante il tramonto e
terminerà intorno alle 22,30. La stagione di occultazioni delle
Pleiadi, iniziata nel 2005 terminerà, per quanto riguarda quelle
visibili dall'Italia, con quella del 21 febbraio. La prossima
stagione avrà inizio nel settembre del 2023 e terminerà a luglio
del 2029. Ma non tutti i fenomeni saranno visibili dall'Italia.
Il prossimo lo dobbiamo attendere fino al 26 Agosto 2024.
Dovremo aspettare parecchi anni per poter rivedere e riprendere
un simile evento
17 FEBBRAIO
2010:
Il Nodo 3 e la Cupola
ora sono installati sulla ISS
Terminata anche l'ultima delle tre
passeggiate spaziali previste dalla missione Sts-130
Gli astronauti
Bob Behnken
e Nicholas
Patrick
hanno terminato
anche l'ultima
delle tre
passeggiate
spaziali in
programma nella
missione
Sts-130.
Dopo cinque ore
e quarantotto
minuti di
lavoro, alle
9:03 di
questa mattina
(ora italiana) i
due hanno
perfezionanto le
operazioni di
aggancio e
istallazione dei
due nuovi
elementi della
Stazione
Spaziale
Internazionale.
Il nodo
Tranquillity e
la Cupola erano
stati spostati
dal payload alle
9:49, sempre ora
italiana, del 12
febbraio scorso.
Si avvia a
terminare dunque
nel segno della
massima "tranquillity"
il compito degli
uomini partiti a
bordo dell'Endeavour
lunedì scorso
alle 10 e 14
(ora italiana)
dopo un rinvio
di 24 ore dovuto
alle condizioni
meteo.
Lo Shuttle,
lanciato dal
Kennedy Space
Center di Cape
Canaveral, si
era regolarmente
agganciato alla
Stazione
Spaziale
Internazionale
due giorni dopo,
alle 6:06 del 10
febbraio. "Davvero
un bel lancio -
commentava l'Associated
administrator
per le missioni
spaziali della
NASA
Bill Gestermaier
- e un grande
inizio di una
missione così
complessa". Il
direttore
generale
dell'ESA Jean-Jacques
Dordain
ha ringraziato
la NASA, il team
di terra e
l'equipaggio,
sottolineando che
"si tratta di un
evento
particolarmente
importante
perché lo
Shuttle
stavolta è pieno
di hardware
europeo". Quello
di lunedì
scorso è stato
l'ultimo lancio
in notturna
dello Shuttle:
le prossime
quattro missioni
partiranno tutte
di giorno.
A bordo il suo
preziosissimo
carico: il terzo
modulo per la
Stazione, il
Nodo-3
ribattezzato “Tranquillity”
la scorsa
primavera in
omaggio alla
missione Apollo
11. Un cilindro
lungo 7 metri e
largo 4,6 pieno
di tecnologia e
corredato di una
gran quantità di
cose: da una
vera e propria
palestra a un
sistema per
ricavare acqua
potabile
dall’urina e un
avanzatissimo
impianto di
ricondizionamento
dell’aria. Ma
soprattutto
dotato di una
spettacolare
Cupola a
sette finestre
che spalancherà
alla vista degli
inquilini della
ISS un panorama
spaziale a 360
gradi mai visto
prima.
14 FEBBRAIO
2010:
La NASA ha lanciato SDO
l'Osservatorio Solare
Solar Dynamic Observatory e' top
tecnologia per studiare l'astro
La Nasa ha
lanciato, tre
giorni fa,
giovedì 11, dal
Kennedy Space
Center di Cape
Canaveral in
Florida
l'osservatorio
solare Sdo (Solar
Dynamic
Observatory). Il
lancio era in
programma ieri,
ma forti venti
avevano causato
un rinvio.
L'osservatorio
lanciato dalla
Nasa e'
l'apparecchiatura
tecnologicamente
piu' avanzata
finora costruita
per studiare la
attivita'
solare.
11 FEBBRAIO
2010:
La sonda Cassini sarà operativa fino al 2017
La sonda funziona ancora alla
perfezione e la NASA approva l'estensione del budget per altri
sette anni
Non è ancora tempo di pensione per
la missione Cassini. Per altri sette anni, fino al 2017,
la sonda continuerà a studiare il sistema di Saturno, dove si
trova dal 2004. E’ quanto ha deciso la NASA nel corso del 50°
Project Science Group, in corso a Pasadena. Il finanziamento
previsto dalla NASA per l'estensione della missione, denominata
"Solstizio di Cassini", è di 60 milioni di
dollari all'anno.
In questo modo la missione, lanciata nel 1997, potrà completare le osservazioni di Saturno e del suo sistema di anelli e satelliti per un intero ciclo stagionale. Su Saturno era infatti il solstizio invernale dell’emisfero Nord quando, nel 2004, Cassini finalmente raggiunse il pianeta, dopo un lungo viaggio che l'aveva portata dalla Terra a Venere, da Venere di nuovo alla Terra e poi a Giove. L’estensione consentirà di effettuare osservazioni fino a poco dopo il solstizio estivo. "Rappresenta un'opportunità unica di monitorare i cambiamenti stagionali di un altro pianeta del Sistema Solare", ha detto Bob Pappalardo, capo missione al Jet Propulsion Laboratory della NASA. "Alcune delle più eccitanti scoperte sono ancora di là da venire".
Tutti gli strumenti e le attrezzature di bordo di Cassini sono in perfetta forma e funzionano in maniera eccellente. I generatori di energia stanno fornendo leggermente più di quanto previsto fino a questo punto, e c’è sufficiente carburante per assicurare tutte le manovre che saranno necessarie per compire le osservazioni scientifiche durante i prossimi 155 passaggi intorno a Saturno, i 67 nuovi fly-by di Titano e 11 di Encelado.
8 FEBBRAIO
2010:
Lanciato stamattina lo
shuttle col Nodo 3 e la Cupola tutti italiani
Il Nodo 3 e la Cupola sono stati
costruiti dalla Alenia a Torino
È partito in
perfetto orario alle
4,14 (le 10,14 in
Italia), dopo un
giorno di rinvio a
causa del cielo
nuvoloso, lo shuttle
Endeavour, che porta
a bordo due moduli
italiani per la
Stazione spaziale
internazionale (Iss).
I due moduli sono il
Nodo 3 e la Cupola,
entrambi realizzati
dall'Agenzia
spaziale europea
negli stabilimenti
di Torino della
Thales Alenia Space
Italia. Il Nodo 3 è
il più sofisticato
sistema di supporto
alla vita mai
lanciato nello
spazio: oltre a
riciclare le acque
di scarico e a
generare ossigeno
per l'equipaggio,
sarà anche la
palestra degli
astronauti: non
appena sarà
agganciato e
operativo, verranno
spostate al suo
interno le due
attrezzature per
l'esercizio fisico a
bordo della Iss. La
Cupola è la grande
finestra della Iss,
grazie alla quale
gli astronauti
potranno seguire
meglio le
passeggiate spaziali
e osservare la
Terra.
MISSIONE -
L'equipaggio è
formato da sei
astronauti (cinque
uomini e una donna)
al comando di George
Zamka. Poi ci sono
il pilota Terry
Virts, l'ingegnere
di volo Stephen
Robinson, Robert
Behnken e Nicholas
Patrick che
usciranno dalla
navetta e la
specialista di
missione Kay Hire.
La missione durarà
tredici giorni di
cui agganciata alla
Iss.
6 FEBBRAIO
2010:
La NASA conferma il
cambiamento di colore di Plutone
Foto mostrano che adesso e' piu'
rosso rispetto a prima
Nuove
foto pubblicate dalla Nasa mostrano
che Plutone sta cambiando colore. Le
immagini illustrano un corpo
celeste, nel 2006 quello che un
tempo era considerato l'ultimo
pianeta del Sistema Solare e' stato
'degradato' a pianetino, piu' rosso
di quanto non fosse apparso in vari
decenni. All'occhio del profano
Plutone sembra colore
giallo-arancio, ma gli astronomi
assicurano che e' adesso il 20 per
cento piu' rosso.
3
FEBBRAIO
2010:
Obama blocca gli
obiettivi della NASA, no a Luna e Costellation
Obama presenta la proposta di budget
per l'Agenzia. Cancellati Constellation e il ritorno alla Luna.
Confermato fino al 2020 il programma ISS. Sì ai voli di privati
Come ampiamente
anticipato nei
giorni scorsi da
diverse fonti
giornalistiche,
il Presidente
degli Stati
Uniti Barack
Obama ha deciso
di fare marcia
indietro sul
programma “Constellation”
della NASA.
Sfuma così la
prospettiva di
un ritorno sulla
Luna entro il
2020, come
avrebbe voluto
l’ex presidente
George Bush. La
cancellazione
del programma
Constellation fa
parte della
proposta di
budget per il
prossimo anno
fiscale, che
dovrà essere
approvata dal
Congresso Usa ma
che è stata oggi
ufficializzata e
annunciata
dall'Amministratore
della NASA
Charles Bolden.
Per affrontare
una seconda
missione umana
sulla Luna
sarebbe servito
un budget extra
di 3 miliardi di
dollari all’anno
per la NASA,
come specificato
nel recente
rapporto
Augustine.
La crisi
economica rende
difficile in
questo momento
per gli USA
affrontare una
spesa simile.
Alla NASA, Obama
ha comunque
promesso un
miliardo di
dollari in più
all’anno per i
prossimi cinque
anni, che si
andranno ad
aggiungere ai 18
miliardi annui
già destinati
alla principale
agenzia spaziale
del mondo.
L’addio al
programma
Constellation
implica
l’abbandono
dello sviluppo
della capsula
Orion e del
vettore Ares che
avrebbero dovuto
sostituire lo
Space Shuttle,
prossimi al
pensionamento.
Non subirà
invece modifiche
il programma di
sviluppo e
utilizzo della
Stazione
Spaziale
Internazionale,
assicurato fino
al 2020. L’altra
importante
novità del
nuovo corso
della NASA
riguarda il
coinvolgimento
dei privati.
Obama è
favorevole alla
proposta di
affidare il
trasporto
spaziale verso
l'orbita bassa a
soggetti privati
da cui la NASA
acquisterebbe
servizi,
opportunità che
permette di
contenere i
costi e offrire
un’alternativa
allo Shutlle per
i voli in orbita
LEO.