ARCHIVIO ASTRONEWS: febbraio 2013

 

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23 febbraio 2013:
Previste due passeggiate spaziali per l'astronauta Luca Parmitano.
E' il primo italiano nella storia selezionato per questa attività.
Per la prima volta un italiano è stato selezionato dalla Nasa per fare due passeggiate spaziali. L'astronauta Luca Parmitano, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) si prepara ad affrontare questo nuovo passo nella sua missione, 'Volare', che per sei mesi lo porterà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Due le possibili passeggiate spaziali, ma potrebbero diventare tre: tutto dipende dalla programmazione della Nasa che si decidera' nei prossimi giorni, al piu' tardi all'inizio di marzo.

''E' particolarmente entusiasmante che Luca Parmitano sia stato selezionato per due, ma forse anche tre attività extra-veicolari'', ha detto il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese. ''Luca ha dato risultati eccellenti durante l'addestramento e in modo particolare nella preparazione alle attività extra-veicolari. Sono convinto che la sua sarà una missione fantastica'', ha osservato il responsabile del direttorato per il Volo umano dell'Esa, Thomas Reiter. ''Grande soddisfazione'' anche da parte dell'Aeronautica Militare: ''la formazione di un astronauta è un investimento importante'', e ''la selezione del maggiore Parmitano conferma una tradizione iniziata da tanti anni e che ci auguriamo possa andare avanti in futuro'', ha detto il generale di brigata aerea Gianni Candotti.

Nato 36 anni fa a Paternò (Catania), Luca Parmitano è pilota collaudatore e maggiore dell'Aeronautica Militare Italiana e nel maggio 2009 è entrato a far parte del corpo astronauti dell'Esa. Nessun italiano era mai stato selezionato per un passeggiata spaziale e soltanto tre astronauti dell'Esa hanno finora provato questa esperienza. Il primo è stato lo stesso Reiter, che ha 'galleggiato' nello spazio nel 1995 e nel 1996 (in due missioni a bordo della stazione spaziale russa Mir) e nel 2006, dalla Stazione Spaziale Internazionale. Lo hanno seguito lo svedese Christer Fuglesang, che ha affrontato tre passeggiate spaziali nel 2006 e due nel 2009, ed un altro tedesco, Hans Schlegel, nel 2008.

L'astronauta italiano è stato selezionato anche per manovrare il braccio robotico della Stazione Spaziale Internazionale. Prima di lui aveva avuto questo ruolo soltanto un altro italiano, Paolo Nespoli, nella missione Esperia dell'autunno 2007. Si annuncia così particolarmente ricca la missione 'Volare', nata dall'accordo bilaterale diretto fra Asi e Nasa, secondo il quale l'Asi ha fornito alla Nasa tre moduli pressurizzati abitativi Mplm (Multi Purpose Pressurized Module) e il modulo permanente Pmm (Permanent Multi Purpose Module) per la Stazione Spaziale.

 


 

18 febbraio 2013:
La "pioggia" di meteoriti in Russia... evento rarissimo ma non impossibile!
Il più drammatico dopo quello di Tunguska di 100 anni fa.
La pioggia di meteoriti caduta sulla citta' russa di Cheliabinsk e' l'evento del secolo dopo l'asteroide caduto nel 1908 a Tunguska. Ad andare in mille pezzi nell'impatto con l'atmosfera e' stato probabilmente un asteroide dal diametro di 20 o 30 metri e l'onda d'urto provocata dalla sua esplosione ha polverizzato i vetri della citta', lasciando il segno su circa mille feriti e tremila edifici danneggiati.

E' sicuramente l'evento di questo tipo piu' drammatico dal 1908. Un altro evento notevole, ma lontano dai centri abitati, risale al 12 febbraio 1947, quando un asteroide di almeno 28 tonnellate si polverizzo' in una pioggia di frammenti nella Siberia orientale, sui Monti Sikhote-Alin.

E' stata una circostanza particolarmente sfortunata che l'impatto sia avvenuto vicino ad una citta' di un milione di mezzo di abitanti. Di per se' l'impatto di un asteroide nell'atmosfera terrestre non e' un evento raro: la Terra e' continuamente bombardata, ma non ce ne accorgiamo perche', contrariamente alle apparenze, la Terra e' quasi spopolata. Per avere un'idea di quanto siano frequenti impatti piccoli e grandi a cadenza annuale si verifica nell'atmosfera terrestre un evento che libera un'energia di 10-15 chilotoni, confrontabile all'energia della bomba di Hiroshima.

Gli impatti di asteroidi nell'atmosfera possono inoltre avere caratteristiche molto diverse e molto dipende, ad esempio, dalla composizione del corpo celeste. Ad esempio un corpo di metallo puo' scavare un cratere analogo al Meteor Crater in Arizona, l'impronta dal diametro di oltre un chilometro lasciata da un asteroide caduto sulla Terra circa 50.000 anni fa. Se invece l'asteroide e' fragile, meno denso, poroso e fratturato puo' andare facilmente in pezzi nell'impatto con l'atmosfera, dissipando i frammenti su un'area estesa. Ci sono almeno due modi in cui l'impatto di un asteroide puo' provocare danni. Il primo e' relativo al momento dell'esplosione nell'atmosfera: su una zona abitata, come e' accaduto a Cheliabinsk; il secondo e' legato agli stessi frammenti generati dall'esplosione. Il pericolo in questo caso dipende dalle loro dimensioni. I piu' piccoli non costituiscono un serio rischio perche' arrivano al suolo con una velocita' ormai ridotta.

 


 

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10 febbraio 2013:
Il 15 febbraio arriva l'asteroide 2012 DA14 con un passaggio "storico".
Vicinanza record, ma comunque sicura.

Si preannuncia come un passaggio memorabile, quello dell'asteroide 2012 DA14: si avvicinerà molto alla Terra, anche se in tutta sicurezza. Dall'Italia si potrà osservare anche con un piccolo binocolo.

Del diametro di circa 40 metri, l'asteroide DA14 raggiungerà la minima distanza dalla Terra il 15 febbraio alle 20,25 ora italiana. L'oggetto durante il massimo avvicinamento passerà a 35.000 chilometri dal nostro pianeta". Una distanza relativamente vicina, ma sicura. Ovviamente7 non vi sarà alcun pericolo di impatto con il nostro pianeta, ma si tratta di un passaggio quasi epocale perché è raro che un asteroide passi così vicino alla Terra, a circa un decimo della distanza lunare: basti pensare che i satelliti geostazionari, come Meteosat, sono più lontani perchè si trovano a 36.000 chilometri di distanza".

Il passaggio di DA14 sarà una occasione ghiotta per astronomi e appassionati perché l'asteroide7 si vedrà benissimo dall'Italia anche con un piccolo binocolo nelle prima fasi di avvicinamento e nelle fasi successive con telescopi amatoriali anche modesti, di 60 millimetri di diametro.
Nel suo passaggio ravvicinato l'asteroide sarà visibile in regioni diverse del cielo a seconda dei luoghi di osservazione: per esempio osservandolo anche dal Salento nella sera del 15 febbraio, l'asteroide sorgerà ad Est e si dirigerà verso la stella polare.

 


 

2 febbraio 2013:
Ieri, 1° febbraio, il 10° Anniversario del Disastro dello Shuttle "Columbia".
 

Il primo anniversario è, senz’altro, il più tragico e il più solenne: sono passati 10 anni dall’incidente che causò la perdita dello Space Shuttle Columbia e del suo  equipaggio.

Il comandante Rick Husband, il pilota William McCool, gli specialisti di missione David Brown, Kalpana Chawla, Laurel Clark e Michael Anderson, lo specialista israeliani Ilan Ramon, stavano rientrando sulla Terra quando il Columbia si spezzò nell’impatto con l'atmosfera il 1 febbraio 2003. L’equipaggio ritornava dopo  16 giorni passati nello spazio ed era ormai a  15 minuti dall’atterraggio a Cape Kennedy.

Insieme a quello del Challenger (28 gennaio, 1986) è stato il più grave incidente nella storia spaziale americana, quello che ha determinato la decisione di porre fine ai voli del veicolo della NASA.  Nel 2012, dopo il completamento della Stazione Spaziale, i tre veicoli superstiti sono stati collocati a riposo in altrettanti musei degli Stati Uniti.