ARCHIVIO ASTRONEWS: luglio 2010

 

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31 LUGLIO 2010:
Osservazioni di Luna e Giove ieri nella Notte Bianca di Vernole

Si è svolta nella serata di ieri la "Notte Bianca 2010" di Vernole (Le), la terza consecutiva per la nostra associazione, confermando, così, l'appuntamento fisso per una delle notti bianche più belle dell'estate salentina.

I nostri telescopi, la nostra mostra astro-fotografica, le nostre proiezioni erano posizionate nella piazzetta del Calvario, a quattro passi dalla affollatissima piazza centrale.

Centinaia di persone hanno potuto osservare il sorgere della Luna e di Giove direttamente dall'oculare dei telescopi messi loro a disposizione, suscitando, come sempre accade, grande interesse e non poche emozioni.

I soci dell'A.S.L.A. hanno soddisfatto tutte le domande degli osservatori, fornendo importanti informazioni anche riguardo le importanti novità presso la nostra Struttura di Casarano, prima fra tutte il "Museo del Cosmonauta" a distanza di un mese dalla sua inaugurazione.

 

 
26 LUGLIO 2010:
On-line la mappa dettagliata della superficie di Marte

21.000 immagini riprese nell'infrarosso dal Thermal Emission Imaging System (THEMIS) della sonda Mars Odyssey, nel corso di oltre 8 anni di missione, sono sfociate nella più accurata mappa finora disponibile dell'intera superficie di Marte, messa online dalla NASA e dalla Arizona State University sul sito www.mars.asu.edu/maps/?layer=thm_dayir_100m_v11.
Chiunque può utilizzarla a proprio piacimento e chi dispone di connessioni particolarmente prestanti e computer potenti, capaci di gestire file dell'ordine del gigabyte, può anche scaricarla in alta risoluzione dal sito
www.mars.asu.edu/data/thm_dir_100m.
Nella realizzazione della mappa, che ha una risoluzione di 100 metri, si è ovviamente tenuto conto di tutte le distorsioni e differenze di tonalità e illuminazione delle varie immagini, procedendo a un'accurata calibrazione (anche tramite il controllo cartografico fornito dalla U.S. Geological Survey)
che ha portato a una generale uniformità e a un'elevata correzione del posizionamento delle singole conformazioni superficiali, tanto che gli errori stimati sono contenuti entro pochi pixel.
Ma proprio con il contributo dei visitatori la NASA conta di migliorare ulteriormente la precisione della mappa e ciò attraverso il progetto "Be a Martian", varato in collaborazione con Microsoft, di cui si può prendere visione su
http://beamartian.jpl.nasa.gov/maproom#/MapMars
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21 LUGLIO 2010:
 Ad Anzi (Pz) il 1° Festival delle Stelle del Mediterraneo dal 24 al 31 luglio

Dal 25 luglio al 31 luglio 2010 l'Associazione Onlus Teerum Valgemon Aesai di Anzi (TVA Anzi - Potenza) organizza il primo Festival delle Stelle del Mediterraneo per promuovere la diffusione, lo studio e l'osservazione del cosmo e dei suoi misteri.

Il festival si svolge in Basilicata, a "quattro passi" dal nostro Salento, una regione d'Italia meno interessato a inquinamento luminoso. Per chi vuole trascorre qualche giorno tra montagne, natura e cieli stellati, Anzi è un paese che può offrirVi tutto questo...

Il programma completo lo potete trovare al seguente blog:

http://teerumvalgemonaesai.blogspot.com/2010/06/
primo-festival-delle-stelle-del.html
 

 
17 LUGLIO 2010:
Marte in 3D grazie ad un accordo NASA-Microsoft

Dalla cooperazione che da tempo unisce NASA e Microsoft è nato un nuovo software attraverso il quale è possibile osservare la superficie marziana in alta risoluzione e con effetto 3D, stando comodamente seduti davanti allo schermo del proprio computer.
Il software consente di esplorare una gigantesca mappa interattiva di Marte, suddivisa in oltre mezzo miliardo di tasselli e costruita assemblando 74mila immagini registrate dalla Mars Global Surveyor's Mars Orbiter Camera e 13mila riprese in alta risoluzione dal Mars Reconnaissance Orbiter attraverso la camera HiRISE. Ciascuna di queste ultime contiene oltre un miliardo di pixel.
La mappa di Marte in 3D e il software di navigazione sono ora parte integrante della piattaforma WorldWide Telescope di Microsoft, che per agevolare l'utente offre anche un paio di tour virtuali guidati da scienziati della NASA: quello di James Garvin illustra la storia geologica di Marte e mostra i possibili siti di atterraggio di future missioni umane; quello di Carol Stoker affronta il tema della vita su Marte e descrive le scoperte del Mars Phoenix Lander.
Per approfondire adeguatamente l'argomento rimandiamo i lettori direttamente al
sito del WWT di Microsoft Research, dove oltre a Marte è disponibile l'intero universo in pochi clic.

 

 
13 LUGLIO 2010:
Le prime foto dell'Eclisse totale di Sole dall'Isola di Pasqua

Il ’sole nero’ si è proiettata su tutti i 160 km quadrati di Rapa Nui, distante 3.600 chilometri dalle coste del Cile e 4.000 da Tahiti

- clicca sulle foto per ingrandirle -

 

 
10 LUGLIO 2010:
 Grande attesa per l'Eclissi Totale di Sole di domani 11 luglio
Sarà visibile dalle Isole Cook, parte della Polinesia Francese, l'Isola di Pasqua ed infine il Sud dell'Argentina... ma si potrà osservare in diretta sul web!

Domani 11 Luglio si verificherà  un’eclissi totale di Sole.
Sarà visibile dalle Isole Cook, parte della Polinesia Francese, l’Isola di Pasqua ed infine il Sud dell’Argentina (che però vedrà l’eclisse solo al tramonto ed in piena stagione invernale a quelle latitudini).

La totalità durerà 5 minuti e 20 secondi e avverrà poco dopo le 22 ora italiana

Si potrà seguire l'evento  in diretta, trasmesso dall’Isola di Pasqua.
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ALCUNI LINK A SITI CHE TRASMETTERANNO L'EVENTO IN DIRETTA

Sul sito della Nasa una mappa interattiva, mentre su US Stream lo streaming dell'evento a partire dalle 20, intorno alle 22 il raggiungimento della totalità, che durerà poco più di 5 minuti.
Altri siti dove seguire l'eclisse: Solar Eclipse 2010, Exploratorium.
 
7 LUGLIO 2010:
Plank traccia un'unica mappa della storia dell'Universo

Dalla nascita prime stelle alle radiazioni diffuse oggi dalla Via Lattea

Un'unica mappa racconta l'intera storia dell'universo, dalla nascita delle prime stelle alle radiazioni diffuse oggi dalla Via Lattea. Il risultato, il primo al mondo di questo tipo, si deve al satellite per l'astronomia Planck, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). In primo piano la mappa mostra gas e polveri della Via Lattea mentre sullo sfondo appare il passato dell'universo fino alle sue origini, quasi 14 miliardi di anni fa, quando il cielo bambino era illuminato dalle prime stelle. A raccontare le origini dell'universo, nella mappa, e' la consistenza ''granulosa'' della radiazione cosmica di fondo, 380.000 anni dopo il Big Bang.

Planck osserva la radiazione a microonde combinando tutte e nove le frequenze alle quali sono sensibili i suoi rivelatori. Nella mappa l'universo bambino appare avvolto nella foschia di gas e polveri della Via Lattea ed ora l'immagine dovra' essere analizzata fino a ''cancellare'' la nebbia, facendo emergere l'universo primitivo, un po' come accade quando si restaura un quadro antico.

Il risultato finale, secondo gli esperti, saranno ''due 'tele' indipendenti ed entrambe di valore inestimabile''. Per la responsabile dell'Osservazione dell'Universo per l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Barbara Negri, ''la mappa del cielo a microonde, ottenuta combinando tutte e nove le frequenze operative di Planck, fornisce i primi risultati astrofisici visivi della Via Lattea. Questo, da solo, e' gia' un risultato sorprendente, ma non e' finita qui: se il buongiorno si vede dal mattino, nel background potrebbero emergere piacevoli sorprese''.

 

 

4 LUGLIO 2010:
La prima fotografia di un pianeta extrasolare

Sì, quella che vediamo nel cerchietto rosso è realmente l'immagine di un pianeta extrasolare, il primo in assoluto fotografato direttamente già nell'aprile del 2008 ma di cui si è avuta definitiva conferma solo ora, con un articolo pubblicato su Astrophysical Journal da David Lafrenière, Ray Jayawardhana e Marten H. van Kerkwijk, ricercatori presso le università di Montréal e Toronto, in Canada, i medesimi che poco più di due anni fa avevano scoperto quell'oggetto insolitamente vicino ad una stella di tipo solare, con massa pari all'85% di quella del Sole.
1RXS J160929.1-210524 (è la sigla con cui viene identificata la stella in questione) appartiene a un'associazione stellare detta dello Scorpione Superiore, un folto gruppo di giovani stelle nate circa 5 milioni di anni fa. Circa un centinaio di esse era divenuto oggetto di studio da parte del team di Lafrenière, che cercava elementi per determinare quale tipo di astri possono orbitare attorno a stelle molto giovani, se solo altre stelle o anche nane brune ed eventualmente pianeti.
Durante la survey compiuta presso il Gemini Observatory delle Hawaii, il team registra l'immagine di quello che sembra un pianeta e che ad un'analisi approfondita risulta distare dalla sua stella 330 ua (2,2"), avere una temperatura di 1800+/-200 K (circa 1500°C) e una massa di circa 0,008 masse solari, corrispondente a 8 pianeti come Giove. L'analisi spettrale rivela inoltre la presenza in atmosfera di vapore acqueo, monossido di carbonio e idrogeno molecolare.
Quell'oggetto poteva essere il primo esopianeta osservato direttamente mentre orbita attorno alla propria stella (episodi precedenti avevano riguardato pianeti non legati a stelle vere e proprie), ma nel darne notizia Lafrenière e colleghi si dimostravano prudenti, dichiarando che sarebbero serviti almeno due anni per verificare il comune moto proprio di stella e pianeta, unico elemento chiarificatore, non essendo pensabile rilevare lo spostamento sull'orbita di un esopianeta il cui anno dura circa 6000 dei nostri.