ARCHIVIO ASTRONEWS: luglio 2011

 

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29 luglio 2011:
"IL TRIANGOLO ESTIVO SOPRA DI NOI" - Quattro serate il 27-28-29 e 31 luglio, dedicate alle tre Costellazioni estive più famose.
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Mercoledì 27, giovedì 28, venerdì 29 e domenica 31 luglio

Il "Triangolo Estivo" sopra di noi

Sono le tre costellazioni più famose del Cielo d'estate: la Lyra, il Cigno e l'Aquila. E le loro tre Stelle più luminose vanno a formare un triangolo, detto, appunto, "Triangolo Estivo". Una serie di serate, in assenza di Luna, saranno dedicate alle meraviglie del Cielo estivo, nel cuore della stagione. Sull’Osservatorio Astronomico “San Lorenzo”, grazie al grande telescopio, si potranno ammirare M13 l’ammasso globulare nella costellazione di Ercole, la stella doppia Albireo, la nebulosa della Lyra e Saturno, coi suoi anelli; le osservazioni saranno seguite dalle spiegazioni degli esperti.Come sempre, le serate saranno completate dallo spettacolo coinvolgente nel modernissimo Planetario digitale 3D e dalla visita guidata nel ricchissimo Museo del Cosmonauta. Inizio alle ore 20:45.

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INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

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25 luglio 2011:
Col ritorno dell'Atlantis, si chiude definitivamente l'epoca dello Shuttle!
Si chiude la lunga pagina dello shuttle. La storica navetta della Nasa e' giunta al termine della sua carriera quando le ruote dell'Alantis si sono fermate sulla pista del Kennedy Space Center a Cape Canaveral.
Adesso e' davvero il momento degli addii. ''Si chiude un'epoca importante e si volta pagina, verso un nuovo capitolo della storia straordinaria dell'esplorazione'', ha detto l'amministratore capo della Nasa, Charles Bolden subito dopo l'atterraggio. Ci sono delle promesse, nella nuova pagina dello spazio americano che sta per aprirsi, ma anche tante incognite. Per i prossimi cinque o sei anni, infatti, gli Stati Uniti non avranno un sistema di trasporto autonomo per portare uomini a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e dovranno chiedere passaggi alla Russia, per poter utilizzare le inossidabili navette Soyuz.
Comincia un periodo molto difficile anche per Cape Canaveral, la cittadina che finora ha prosperato grazie alla base di lancio della Nasa. Negozi e supermercati, sulle cui insegne e' cosi' facile trovare il disegno dello shuttle, si preparano a vivere un periodo non facile, cosi' come gli alberghi. Dopo i primi mille licenziamenti, nel Kennedy Space Center stanno per arrivarne altri 5.700.
Un altro shuttle, di sicuro, non ci sara' piu'. La navetta che si e' rivelata alla fine molto piu' costosa del previsto esce di scena accompagnata da pareri discordi. Per alcuni ha avuto il grande difetto di essere una macchina troppo complessa, per altri se ne va in pensione ancora giovanissima, anzi cosi' giovane da precorrere ancora i tempi. Di fatto, il futuro dei voli spaziali Usa si ispira a un modello gia' visto: la vecchia concezione del grande lanciatore e della capsula dei tempi del programma Apollo. Proprio a questo si stanno ispirando i programmi che la Nasa sta finanziando in collaborazione con aziende private, come Lockheed Martin, Boeing, Blue Origin, Sierra Nevada, Space X.
Sono ancora tanti i punti interrogativi sul futuro, ma oggi si puo' dire che la storia dello shuttle si e' chiusa in bellezza, con un atterraggio notturno riuscito perfettamente che ha riportato a terra l'equipaggio dei quattro veterani: il comandante Chris Ferguson, il pilota Doug Hurley e gli specialisti di missione Sandra Magnus e Rex Walheim.
E' stato anche il 133/mo atterraggio di uno shuttle su 135 missioni condotte a partire dal 1981. Mancano purtroppo all'appello gli atterraggi del Challenger, esploso in volo nel gennaio 1986, e del Columbia, che si e' disintegrato durante il rientro nel febbraio 2003. Con l'ultimo shuttle e' rientrato a Terra anche il modulo Raffaello, uno dei tre Moduli logistici pressurizzati multifunzione (Mplm) realizzati per la Nasa dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e costruiti in Italia dalla Thales Alenia Space. Grazie a Raffaello e' stato possibile portare sulla Stazione Spaziale oltre 5 tonnellate di rifornimenti e viveri per gli astronauti, sufficienti almeno per un anno.

 


 

22 luglio 2011:
"CHI E' IL SIGNORE DEGLI ANELLI?" - Tre serate, da venerdì 22 a domenica 24 luglio, dedicate al "protagonista" di luglio, il pianeta Saturno.
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Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 luglio

Chi è il "Signore degli Anelli" ?

Tre serate dedicate ad uno dei grandi protagonisti del Cielo d’estate: il pianeta Saturno.

Sull’Osservatorio Astronomico “San Lorenzo”, grazie al grande telescopio, si potranno ammirare i sistemi di Anelli di Saturno, seguite dalle spiegazioni degli esperti.

Ovviamente, non mancherà di osservare altri oggetti celesti, come la stella doppia Albireo nel Cigno, M13 l’ammasso globulare nella costellazione di Ercole, la nebulosa della Lyra.

Come sempre, le serate saranno completate dallo spettacolo coinvolgente nel modernissimo Planetario digitale 3D e dalla visita guidata nel ricchissimo Museo del Cosmonauta. Inizio alle ore 20:45.

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INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

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19 luglio 2011:
"LA LUNA HA 42 ANNI !" - Due serate, martedì 19 e giovedì 21 luglio, dedicate al 42° Anniversario del Primo Uomo sulla Luna.
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Martedì 19 e giovedì 21 luglio

La Luna ha 42 anni !

La conquista della Luna il 20 luglio 1969 è stato uno degli eventi che ha cambiato il corso della Storia. Quando quella notte Neil Armstrong lasciò la sua impronta sul suolo lunare, si capì che l’uomo avrebbe oltrepassato quei limiti fino a quel momento solo nell’immaginario.

Nel 42° anniversario dedicheremo due serate con proiezioni di alcuni filmati inediti e guideremo i Visitatori tra le testimonianze storiche del Museo del Cosmonauta.

Non mancheranno le osservazioni al telescopio di Saturno, la stella doppia Albireo nel Cigno, M13 l’ammasso globulare nella costellazione di Ercole, la nebulosa della Lyra e lo spettacolo nel Planetario digitale 3D.

Inizio alle ore 20:45.

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INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

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18 luglio 2011:
Dopo 165 anni Nettuno ha completato la sua orbita intorno al Sole.
E la prima rotazione completa intorno al Sole dalla sua scoperta
L'ultimo pianeta del Sistema Solare, Nettuno, ha compiuto la sua prima orbita completa intorno al Sole da quando è stato scoperto. Per la prima volta, il pianeta è arrivato nella stessa posizione dove si trovava quando è stato individuato ,165 anni fa.

Per festeggiare l'evento la Nasa ha diffuso dei 'ritratti' di anniversario del pianeta scattati dal telescopio spaziale Hubble gestito dall’agenzia spaziale americana e da quella europea (Esa). Scoperto il 23 settembre del 1846 dall'astronomo tedesco Johann Galle, dell'Osservatorio di Berlino, Nettuno è uno dei quattro pianeti giganti e gassosi del sistema solare (gli altri sono Giove, Saturno e Urano) ed è il pianeta più distante dal Sole. Si trova infatti a 4,5 miliardi di chilometri dalla nostra stella. Data l'enorme distanza, il pianeta risente anche meno della forza di gravità del Sole e 'arranca' lentamente, impiegando 165 anni per compiere un'orbita completa.

Le quattro foto diffuse dalla Nasa sono state scattate da Hubble il 25 e il 26 giugno scorso. Nettuno sembra coperto da una distesa di acqua azzurro-verde perché è il metano presente nell'atmosfera che fa assumere al pianeta questa colorazione. Nelle foto sono visibili anche le nubi di metano e cristalli di ghiaccio disposte a sprazzi sia nell'emisfero Sud sia nell'emisfero Nord, dove sono più numerose perchè è inverno. Anche su Nettuno, infatti, vi sono le stagioni come sulla Terra. Ma invece di durare pochi mesi come le stagioni terrestri, quelle di Nettuno durano 40 anni.

La storia della scoperta di Nettuno è molto intrigante: è stato il pianeta Urano a guidare gli astronomi verso Nettuno. Gli astronomi britannici William Herschel e sua sorella Caroline scoprirono Urano nel 1781 e notarono che c'era qualcosa, probabilmente un pianeta, che alterava la sua orbita. La posizione di Nettuno fu prima prevista dai matematici, Urbain Le Verrier e John Couch Adams e poi il pianeta fu scoperto da Galle che però non fu il primo a vedere Nettuno, già Galileo Galilei nel 1612, mentre osservava Giove registrò Nettuno nel suo quaderno ma come una stella.

 


 

13 luglio 2011:
"LE NOTTI DELLA LUNA" dal 14 al 17 luglio: 4 serate dedicate alla Luna!
2^ rassegna dopo il successo dell'evento "Space Shuttle: la fine di un mito!"
 
Quattro serate dedicate alla Luna, vicina alla fase di plenilunio (Luna piena): un’occasione unica per svelare segreti e sfatare antichi miti legati alla visione del nostro satellite naturale. Il grande telescopio, con i suoi diversi ingrandimenti, darà la possibilità ai visitatori di fare “quattro passi” sulla superficie lunare, tra crateri e”mari”, e di ammirare altre meraviglie del cosmo. Il Cielo d’estate è ricco di “gioielli”: ,osserveremo il pianeta Saturno, il “Signore degli Anelli”, M13 l’ammasso globulare nella costellazione di Ercole, la nebulosa della Lyra. Imperdibile, inoltre, lo spettacolo nel modernissimo Planetario Digitale 3D e la visita guidata nel ricchissimo Museo del Cosmonauta. Inizio alle ore 20:45.
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INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

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La STRUTTURA dell'A.S.L.A. si trova a Casarano (Le) in via Agnesi, 1 nei pressi della Caserma dei Carabinieri...

trovi qui la mappa!

 


 

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9 luglio 2011:
Nel pomeriggio di ieri il lancio dell'Atlantis, l'ultimo Space Shuttle...
Si chiude un'era lunga 30 anni caratterizzata da grandi successi!

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 luglio

Space Shuttle: la fine di un mito !

Era il 12 aprile 1981 quando nelle prime ore del mattino, dal Kennedy Space Center, venne lanciato il primo Space Shuttle, il Columbia, per il primo volo orbitale con equipaggio. Dopo circa 30 anni, con l'ultimo lancio dell'Atlantis (venerdì 8 luglio), lo Space Shuttle va definitivamente in pensione. L'ASLA dedicherà tre serate con proiezioni di alcuni filmati inediti; i Visitatori saranno guidati tra le testimonianze storiche, modellini in scala e cimeli originali degli Shuttle nel Museo del Cosmonauta. Non mancheranno le osservazioni al telescopio di Luna, Saturno, l'ammasso M13 ed altri oggetti celesti. Imperdibile lo spettacolo nel Planetario digitale 3D. Inizio alle ore 20:45.


L'ultimo shuttle e' partito accompagnato da un grandissimo applauso e grida di gioia, sempre piu' forti mentre la navetta saliva tra le nuvole e il rumore diventava incredibile.
Fino a pochi minuti dal lancio le nuvole erano state una minaccia e avrebbero potuto causare un rinvio, ma alla fine si sono diradate quel tanto che bastava per lasciare la scena all'Atlantis, pronto sulla rampa di lancio del Kennedy Space Center di Cape Canaveral.
E' calato un grande silenzio, durato due lunghissimi minuti, quando il conto alla rovescia si e' fermato all'improvviso a soli 31 secondi dal lancio. Fortunatamente si trattava solo di un fermo tecnico previsto fin dalle prime ore del mattino e relativo ad alcuni controlli sul caricamento del propellente. Applausi e grida hanno accompagnato la ripresa del conto alla rovescia e poi, quando il contatore segnava meno 10 secondi al lancio, tutti hanno cominciato a scandire i secondi uno dopo l'altro finche' non si e' alzata la nube bianca intorno alla rampa e l'Atlantis ha cominciato a salire.
Nato come una navetta ai limiti del fantascientifico, lo shuttle esce di scena in bellezza, con 135 missioni condotte in 30 anni, nei quali ha portato nello spazio 355 uomini, 179 fra satelliti e componenti della Stazione Spaziale, per un totale dioltre 1.700 tonnellate. Secondo alcuni analisti il costo complessivo del programma ha superato 196 miliardi. E oggi non si possono non ricordare le tragedie del Challenger, esploso involo il 28 gennaio 1986, e del Columbia, disintegrato al rientro il primo febbraio 2003. In entrambi i disastri ha perso la vita l'intero equipaggio, in tutto 14 astronauti. Nonostante tutto la macchina piu' complessa mai costruita esce di scena con un bilancio positivo per l'impulso senza precedenti che ha saputo dare al progresso scientifico e tecnologico
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6 luglio 2011:
Lo Space Shuttle si prepara al volo d'addio di venerdì...
e la nostra Associazione gli dedicherà tre serate (8, 9 e 10 luglio).
 

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 luglio

Space Shuttle: la fine di un mito !

Era il 12 aprile 1981 quando nelle prime ore del mattino, dal Kennedy Space Center, venne lanciato il primo Space Shuttle, il Columbia, per il primo volo orbitale con equipaggio. Dopo circa 30 anni, con l'ultimo lancio dell'Atlantis (venerdì 8 luglio), lo Space Shuttle va definitivamente in pensione. L'ASLA dedicherà tre serate con proiezioni di alcuni filmati inediti; i Visitatori saranno guidati tra le testimonianze storiche, modellini in scala e cimeli originali degli Shuttle nel Museo del Cosmonauta. Non mancheranno le osservazioni al telescopio di Luna, Saturno, l'ammasso M13 ed altri oggetti celesti. Imperdibile lo spettacolo nel Planetario digitale 3D. Inizio alle ore 20:45.

 
Su Cape Canaveral sono arrivate nubi minacciose a salutare l'ultimo shuttle. Questa volta e' l'Atlantis a partire e il suo volo, previsto per l'8 luglio, segnera' l'addio definitivo al programma della Nasa. Dopo 30 anni sta per chiudersi il sipario su quella che e' stata riconosciuta come la macchina piu' complessa mai costruita, celebre per aver scritto molte pagine della storia spaziale.

La piu' famosa e' indubbiamente quella della Stazione Spaziale Internazionale, la cui costruzione sarebbe stata impossibile senza lo shuttle, capace di trasportare carichi giganteschi nella sua stiva e fino a 7 uomini nel suo abitacolo. Ci sono state, pero', anche altre missioni fondamentali, come quelle che hanno portato in orbita il telescopio spaziale Hubble e che in seguito hanno permesso di curarne la manutenzione. E poi ci sono stati incontri storici, come quelli con la stazione spaziale russa Mir.

Se le prestazioni dello shuttle sono state eccezionali, il bilancio della sua attivita' e' pero' ridimensionato rispetto alle aspettative. Il primo shuttle, l'Enterprise, era uscito dagli stabilimenti il 17 settembre 1976 e non era destinato a volare nello spazio ma solo ai test per simulare il rientro. La prima navetta a volare, il 12 aprile 1981, e' stata il Columbia, salutata da tutti come ''una svolta nella storia spaziale''. Aveva infatti dimostrato di essere una navetta riutilizzabile, la prima ad essere lanciata con uomini a bordo nel volo inaugurale e la prima ad essere alimentata da un serbatoio esterno.

''Lo shuttle era nato per rispondere alla duplice esigenza di avere lanciatori riutilizzabili, in grado di trasportare uomini e materiali'', osserva il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese. ''Il programma - aggiunge - prevedeva inizialmente lanci molto frequenti, circa uno a settimana, dal costo di circa 100 milioni di dollari''. Ma le cose sono andate molto diversamente. Il 28 gennaio 1986 e' arrivata la prima doccia fredda con la tragedia del Challenger. La lunga pausa imposta dall'esigenza di garantire la sicurezza dei voli futuri ha costretto a diradare il calendario dei voli e ha imposto un deciso aumento dei costi, saliti attualmente fino a 500 milioni di dollari a lancio. L'altra giornata terribile dello spazio e' stata il primo febbraio 2003, quando il Columbia si disintegro' nel rientro. Il programma e' ripartito solo dopo due anni di fermo dei lanci, con una corsa serrata per riuscire a completare la Stazione Spaziale.

Alla fine i voli sono stati solo 135 in 30 anni, ma il bilancio e' comunque positivo: lo shuttle ha portato nello spazio 355 uomini, 179 satelliti e 52 carichi utili per un totale di oltre 1.700 tonnellate. Secondo alcuni analisti il costo complessivo del programma ha superato 196 miliardi. Adesso che sta per andare in pensione, molti guardano allo shuttle solo come a una vecchia macchina troppo complessa, ma per molti altri e' stata un'avventura straordinaria che forse ha avuto solo il difetto di guardare troppo in avanti.

 


 

4 luglio 2011:
Si è svolto domenica sera "... perchè le Stelle non sono poi così lontane" nel Parco Archeologico di Vaste con la presenza del nostro Planetario Digitale.
Si è svolto nella serata di domenica 2 luglio, nel favoloso scenario della famosa zona archeologica di Vaste (Poggiardo), nei pressi della Capanna del Guerriero, a pochi metri dalla'antichissima cripta dei SS. Stefani, una serata all'insegna dell'Astronomia e dell'Astronautica.

L'evento dal titolo "... perchè le Stelle non sono poi così lontane" organizzato da Luigi Merico, meteorologo dell'European Geophysical Society, legato alla città di Casarano (Le) con il Patrocinio del Comune di Poggiardo (Le), dell'Università del Salento, dell'Associazione Culturale Socrate, con la collaborazione del nostro Planetario Digitale "San Lorenzo" della nostra associazione A.S.L.A. Associazione Astronomica "San Lorenzo" di Casarano (Le) e del GAS Gruppo Astrofili Salentini di San Cassiano (Le).

All'interno del Planetario abbiamo contato più di 300 visitatori in totale, entrati in gruppi da 35 ad intervalli di 15 minuti.

Molto atteso il collegamento audio-video con l'astronauta italiano Paolo Nespoli (cittadino onorario della Città di Casarano), reduce da una lunghissima missione di 6 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale, conclusasi a fine maggio, che non ha deluso le aspettative!

Alcuni Telescopi sono stati messi a disposizione dei presenti per l'osservazione di Saturno, l'ammasso M13, la stella doppia Albireo e altri oggetti celesti.