ARCHIVIO ASTRONEWS: maggio 2009

 

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30 MAGGIO 2009:

Un buco nero al centro di una lontana galassia

Un gigantesco vortice rovente impregnato di raggi X, atomi di ferro e di altri elementi dallo spettro fortemente distorto a causa del terribile campo gravitazionale: siamo sull’orlo di un gigantesco buco nero supermassiccio (disegno) che si trova al centro di una lontana galassia dal nucleo attivo (una Galassia di Seyfert 1). Mai finora gli astronomi erano riusciti a guardare il “mostro” così da vicino. L’annuncio è sulla rivista “Nature” in edicola oggi 28 maggio.

Il nuovo passo avanti nello studio osservativo di questi oggetti misteriosi è stato possibile grazie all’osservatorio spaziale europeo  XMM- Newton. I suoi telescopi a incidenza radente hanno focalizzato i raggi X della galassia 1H0707-495 per 48 ore consecutive nel gennaio del 2008. Il buco nero è nascosto da nubi di polveri e gas, ma i raggi X vengono riflessi e diffusi da questa vasta velatura e permettono così di visualizzare i fenomeni atomici che avvengono nelle vicinanze del buco nero, quasi fino all’”orizzonte degli eventi”, il confine di non ritorno, oltre il quale tutto viene inghiottito e scompare nel pozzo gravitazionale. Tre i fattori principali che distorcono le righe spettrali degli atomi di ferro: l’intensissimo campo gravitazionale, la velocità con cui la materia incandescente orbita intorno al buco nero e la rotazione stessa del buco nero. Lo studio di questi tre motivi di distorsione dello spettro, e il loro combinarsi insieme, fornisce informazioni preziose sulla fisica dell’orlo dell’oggetto supermassiccio invisibile ad ogni tipo di osservazione

 

 

28 MAGGIO 2009:

Partita la Soyuz con astronauta europeo

L’astronauta dell’Agenzia spaziale europea Frank De Winne ha iniziato ieri il viaggio che lo porterà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, dove trascorrerà un periodo di sei mesi, il tempo previsto per lo svolgimento della missione OasIss. Lo accompagnavano il cosmonauta veterano russo Roman Romanenko e Robert Thirsk, astronauta dell’Agenzia spaziale canadese.

La partenza è avvenuta alle 12,34 ora italiana di ieri 27 maggio dal cosmodromo russo di Baikonur, in Kazakhstan, a bordo di una Soyuz TMA-15. L’attracco è previsto per venerdì alle 14,36.

E’ la prima volta che la Stazione Spaziale Internazionale ospita in modo stabile un equipaggio di sei astronauti. Gli altri tre, già ospiti della Space Station, sono il cosmonauta russo Gennady Padalka, l’americano Michael Barratt e il giapponese Koichi Wakata.

Nei primi quattro mesi di permanenza in orbita De Winne avrà il ruolo di ingegnere di volo. Con il cambio di equipaggio che avverrà in ottobre De Winne assumerà il compito di Comandante e diventerà così il primo europeo a svolgere questa funzione.

De Winne sarà anche il principale manovratore del braccio robotizzato canadese con il quale in settembre verrà agganciato il cargo giapponese con i rifornimenti. Durante la missione OasIss, De Winne utilizzerà le strumentazioni scientifiche della Stazione spaziale internazionale, e in particolare il laboratorio europeo Columbus, realizzato a Torino da Alenia Spazio. Tra le ricerche in programma, esperimenti di fisiologia umana, biologia, misure di radiazioni ionizzanti provenienti dallo spazio, esobiologia, fisica dei fluidi e scienza dei materiali.

 

 

26 MAGGIO 2009:

Altri tre inquilini faranno parte dell'equipaggio della ISS

Si passa da tre a sei inquilini. I nuovi astronauti in partenza il 27 maggio a bordo della Soyuz 

Si allarga la grande famiglia sulla Stazione Spaziale Internazionale. Per la prima volta l’equipaggio raddoppia passando da tre a sei. I nuovi inquilini che si aggiungeranno i colleghi già a bordo da due mesi sono l’astronauta ESA, di nazionalità belga, Frank De Winne, 48 anni, il cosmonauta russo Roman Romenenko, 37, e l’astronauta della Canadian Space Agency Robert Thirsk, 55.

I tre partiranno dalla base di Baikonur a bordo della Soyuz TMA mercoledì 27 maggio alle  12:34 CEST (10:34 UT) per la missione OasISS (la ventesima) della durata di sei mesi e raggiungeranno dopo due giorni il resto del gruppo, composto dal cosmonauta russo Gennady Padalka, l’astronauta della NASA Michael Barratt e il giapponese Koichi Wakata. Nel corso della nuova missione, Frank De Wine diventerà il  primo comandante europeo della Iss, che lo scorso anno si è ingrandita con i laboratori Columbus (europeo) e Kibo (giapponese).

Per migliorare le condizioni abitative degli astronauti, che vivono 24 su 24 in pochi metri quadri, ma anche per agevolare la ricerca scientifica, presto anche la stazione si allargherà. A febbraio 2010 arriverà nello spazio una nuova stanza, il Nodo 3, realizzata in Italia da Thales Alenia Space. Il modulo è dotato di una palestra, una innovativa toilette e una cupola panoramica.

 

 

23 MAGGIO 2009:

Due italiani, tra cui una donna, gli astronauti dell'ESA (sotto il video della loro presentazione ufficiale)

Ce l’hanno fatta addirittura in due. E per la prima volta nella storia del nostro paese ha vinto una donna. Sono Samantha Cristoforetti, 32 anni, e Luca Salvo Parmitano, 33, entrambi piloti dell’Aeronautica Militare, i nuovi astronauti italiani nel corpo dell’Agenzia Spaziale Europea.  È un duplice trionfo per l’Italia nello spazio. L’annuncio dei sei vincitori, tra cui oltre ai due italiani figurano il tedesco Alexander Gerst, il danese Andreas Mogensen, l'inglese Timothy Peake e il francese Thomas Pesquet, è stato dato da Jean-Jacques Dordain, direttore generale dell’ESA a Parigi. I sei sono le nuove reclute del Corpo Astronauti europei dal 1992, per la seconda selezione finora avvenuta in 17 anni. Saranno loro a partecipare alle prossime missioni sulla Stazione spaziale internazionale dal 2013 in avanti. 

I due nuovi astronauti italiani hanno incontrato la stampa oggi a Palazzo Chigi, a Roma, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini, del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, del Direttore Generale dell’ESA Jean Jacques Dordain, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Generale Daniele Tei e del Commissario Straordinario dell’ASI Enrico Saggese.

“Siamo tutti estremamente soddisfatti per la scelta di due italiani, Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, tra i nuovi astronauti dell’ESA” è il commento del Commissario Straordinario dell’Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese. ”E siamo particolarmente felici che tra loro ci sia una donna, la prima italiana a ricoprire questo ruolo. E’ la dimostrazione che per l’Italia lo spazio è un settore importante e vitale, capace di attirare i nostri migliori talenti, e che in questo campo possiamo continuare nei prossimi anni a giocare un ruolo di primo piano a livello mondiale. Ai due nuovi astronauti le congratulazioni e gli auguri, miei e di tutta l’ASI, per le importanti sfide che li attendono da ora in poi”.

I vincitori sono stati scelti su oltre 8.500 candidati, dei quali 1.430 donne. Durissime le selezioni, durate più un anno, per diventare astronauti: oltre a un curriculum eccezionale, è necessario superare test psico-attitudinali, visite mediche e una serie di prove estremamente impegnative.

 

 

20 MAGGIO 2009:

Ultimate le riparazioni su Hubble, ora più potente che mai!

Astronauti staccano shuttle da telescopio per tornare su Terra

Gli astronauti di Atlantis, ultimata la riparazione di Hubble, hanno staccato lo shuttle dal telescopio per tornare sulla Terra. 'L'avete rimesso a nuovo', si sono completati i dirigenti della Nasa. Adesso il telescopio spaziale dovrebbe restare operativo per altri dieci anni. Ma questa era l'ultima missione 'umana' dedicata a Hubble. Gli astronauti di Atlantis hanno dato l'addio al telescopio prima di rimetterlo in liberta' nello Spazio usando il braccio gru della navetta.

 

 

 

17 MAGGIO 2009:

La Via Lattea in "pasto" ai buchi neri

Buchi neri protagonisti nella nostra galassia, la Via Lattea. Sapevamo che nel cuore della grande isola stellare alla cui periferia noi abitiamo ci sono alcuni buchi neri piuttosto corposi come il satellite Integral dell’ESA ha dimostrato. Ma ora Ryan O’Leary e Avi Loeb dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics hanno dimostrato che un non trascurabile numero di buchi neri vagano nella galassia divorando il materiale del loro circondario. Per la Terra non sembra esserci per il momento alcun pericolo perché secondo le valutazioni il più vicino buco nero mobile sarebbe localizzato ad alcune migliaia di anni luce del nostro sistema solare.

DA DOVE VENGONO -Da dove arrivano e come sono nati queste mine vaganti cosmiche? I due scienziati spiegano che sono il frutto della formazione della Via Lattea la quale è il risultato ultimo determinato da scontri e fusioni fra galassie avvenuti in epoche remote. I calcoli fin qui elaborati sostengono l’esistenza di alcune centinaia di buchi neri vagabondi con masse variabili da mille a centomila masse solari, quindi estremamente massicci. Molti si trovano nelle zone di confine dell’isola stellare. Le indagini continuano per precisare meglio il fenomeno, localizzare con precisione dove i mostri celesti si trovano ed eventuali rischi.

 

 

14 MAGGIO 2009:

Lanciati i due telescopi spaziali Herschel e Plank

Raggiungeranno la loro orbita definitiva in 3-4 settimane e da lì manderanno informazioni sull'origine dell'universo

Sono stati lanciati con successo alle 15,12 ora italiana dalla base spaziale europea di Kourou, nella Guyana francese i satelliti Planck e Herschel. I due satelliti nell'arco di tre-quattro settimane si porteranno a un milione e mezzo di chilometri dalla terra. Da lì, a partire da luglio, inizieranno a trasmettere informazioni e dati relativi alla storia dell'universo e non solo.

BIG BANG E GALASSIE - Planck, grazie ad un sensibilissimo rilevatore termico in grado registrare il milionesimo di grado, studierà l'eco del Big bang, la traccia dei primi istanti di vita dell'universo per cercare di risalire alle sue origini e cercare di capire come si è poi evoluto nel corso del tempo. Herschel, invece, per la prima volta potrà accedere in maniera diretta al processo di formazione di nuove galassie, finora studiato in modo indiretto attraverso le radiazioni cosmiche. I due satelliti dell'Agezia spaziale europea (Esa) sono stati realizzati anche dall'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) grazie al finanziamento dell'Asi-agenzia spaziale italiana.

 

 

14 MAGGIO 2009:

La nostra Associazione all'Expo "Città di Casarano 2009" - 16/17/18 maggio 2009

L'A.S.L.A. la nostra associazione sarà presente all'Expo "Città di Casarano 2009" che quest'anno trova la sua nuova location sui Giadini "William ingrosso".

Scopo della nostra presenza è quello di promuovere le nostre tante attività divulgative, soprattutto il nostro nuovo Osservatorio "San Lorenzo" e, per la curiosità dei visitatori, la mostra sulla "Storia dell'Astronautica", un “piccolo viaggio” nell’esplorazione dello spazio, conoscendo le prime sonde e i primi veicoli nelle missioni con e senza equipaggio.

Non mancherà, inoltre, per la curiosità di tutti, il Sistema Solare in scala ed uno dei telescopi spaziali che ha fatto scoprire al mondo astronomico porzioni sconosciute del Cielo: Hubble.

Vi aspettiamo numerosissimi allo stand n. 8

 

 

10 MAGGIO 2009:

Pronto lo shuttle per riparare Hubble... col telescopio di Galileo

Una copia del cannocchiale di Galileo sarà a bordo dello Shuttle che l’11 maggio decollerà da Cape Canaveral per la missione di manutenzione del telescopio spaziale “Hubble”, la quinta e ultima della serie.

L’onore di portare in orbita il cannocchiale galileiano è affidato a un veterano dello spazio di evidenti discendenze italiane, Michael ‘Mike’ Massimino, specialista di ingegneria meccanica. Avendo anche il compito di riparare Hubble, Massimino dovrà affrontare alcune lunghe e rischiose passeggiate spaziali. Nato a New York, 47 anni, sposato, due figli, alla NASA dal 1996, Massimino ricorda volentieri e con orgoglio le sue origini: “Tutti i miei nonni – dice – sono emigrati negli Stati Uniti dalla Sicilia: tre venivano da Palermo, mio nonno paterno veniva invece da Linguagrossa, provincia di Catania.  Anche i genitori di mia moglie sono emigrati da San Giuseppe Iato, vicino a Palermo. Sangue italiano che abbiamo trasmesso con forza ai miei figli. Portare il telescopio di Galileo nello spazio è un modo per onorare le mie origini. Spero, tra l’altro, di poterlo portare con me fuori dallo Shuttle e di usarlo per osservare le stelle. E al ritorno spero di avere l’opportunità di andare a Firenze per restituire al Museo della Scienza questa copia dell’originale”.

La navetta Atlantis STS 125 con il cannocchiale galileiano a bordo decollerà lunedì 11 maggio dal Kennedy Space Center (Florida) con un equipaggio di sette membri (tra cui una donna) per una missione di undici giorni. Il lancio è previsto alle 14,01 ora locale. Obiettivo: una serie di riparazioni e aggiornamenti ad “Hubble” per consentirgli di funzionare fino al 2014.

 

 

8 MAGGIO 2009:

Tante novità dall'Astronautica nel mese di maggio

Questa dovrebbe essere la volta buona: "Herschel" e "Planck", missioni dell'Agenzia spaziale europea partiranno il 14 maggio. La data annunciata in precedenza era il 6 maggio. Dopo gli ultimi controlli eseguiti sul razzo "Ariane 5" tutti i problemi sembrano superati: il vettore è risultato perfettamente idoneo per questo lancio di grande importanza scientifica e di forte impegno economico.

"Herschel" è il più potente telescopio mai portato nello spazio e dà un impulso decisivo all'astronomia infrarossa, fondamentale per lo studio dei sistemi planetari in formazione. "Planck" a sua volta fornirà la più raffinata mappa del fondo di radiazione di fondo cosmica lasciata dal Big Bang. I due satelliti sono pronti allo spazioporto di Kourou (Guyana francese), dopo aver superato tutte le verifiche e aver caricato il propellente (idrazina) per le manovre nello spazio.

Ancora più emozionante è però l'ultima missione di manutenzione del Telescopio Spaziale "Hubble", il cui decollo è in programma l'undici maggio da Cape Canaveral con lo shuttle Atlantis (foto). A bordo un equipaggio di 7 astronauti che, in una missione dalla durata di 11 giorni, dovrà affrontare molte ore di attività extraveicolare per prolungare la vita di "Hubble" possibilmente fino al 2012 se non oltre, in attesa del lancio del Webb Telescope. La Nasa non si nasconde i rischi: a Cape Canaveral è pronto un altro Shuttle nel caso si rendesse necessaria una missione di soccorso.

 

 

"Gli Studenti... vedono le Stelle" al Liceo Classico di Casarano

Data svolgimento: 04/05/2009  ore 18:30

organizzata da:
A.S.L.A. Associazione Astronomica "San Lorenzo"

In collaborazione con:
C.R.A. Centro Ricerche Astronomiche "Isaac Newton" di Lecce

Con il patrocinio di:
Liceo Classico "Dante Alighieri" - Casarano (Le)

L'A.S.L.A., sempre con la collaborazione del C.R.A. di Lecce, dedica un'intera serata alla didattica ed alla divulgazione rivolta ai ragazzi dell'istituto.


Ecco quale sarà il nostro programma:
Una lezione generale di geografia astronomica nell'aula magna (dalle ore 18:30), con l’ausilio di filmati ed immagini proiettate tutte originali;
Osservazione serale, a partire dalle ore 20:30, con telescopi, di pianeti e oggetti celesti visibili nel corso della serata.
Approfondimenti su richiesta dei docenti.

luogo svolgimento
Liceo Classico "Dante Alighieri"
via Ruffano
Casarano (Lecce)

 Per informazioni contattare il 328/8356836
Oppure inviare una mail all'indirizzo:
info@astronomiacasarano.it