ARCHIVIO ASTRONEWS: maggio 2011

 

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26 maggio 2011:
La NASA dice "addio" a Spirit, il robot-rover su Marte.
Per quasi 7 anni ha inviato a Terra informazioni preziose.
 
La Nasa dice addio a Spirit, il robot lanciato su Marte il 10 giugno 2003 e atterrato sul pianeta rosso il 4 gennaio 2004: oggi e' previsto l'ultimo di una lunga serie di tentativi di ripristinare le comunicazioni. Per quasi sette anni Spirit, alimentato a energia solare, ha inviato sulla Terra informazioni preziose, e' rimasto intrappolato in crateri e ha scalato montagne. Ma da oltre un anno non da' piu' segni di vita.

I ricercatori della Nasa responsabili del progetto Mer-A (Mars Exploration Rover-A) sono pronti  a interrompere definitivamente i tentativi di riprendere i contatti con Spirit, che e' in silenzio dal 22 marzo 2010. La Nasa ha cercato di riattivare i contatti nel corso dell'ultimo anno, ma dopo il tentativo di oggi i tecnici considereranno conclusa per sempre la possibilita' di riprendere il collegamento con il rover.

Come il suo gemello Opportunity, Spirit ha abbondantemente superato il limite di durata della sua missione, inizialmente fissato a tre mesi. Il primo problema e' comparso nel 2006, quando una delle sei ruote e' stata danneggiata. Nonostante cio' il rover ha continuato a spostarsi senza troppa difficolta' fino al 23 aprile 2009, quando e' rimasto intrappolato nel cratere in cui si trova ancora

 

 

23 maggio 2011:
Grandi "falò" durante l'ultima tempesta su Saturno.
Si sono accesi nell'atmosfera del pianeta.
Li hanno chiamati ''falo' stratosferici'' e sono gli spettacolari bagliori luminosi che si sono accesi nell'atmosfera di Saturno durante l'ultima tempesta che si e' scatenata sul pianeta, il 5 dicembre scorso. I falo' e gli altri effetti di questa tempesta avvenuta nell'emisfero Nord del pianeta sono descritti su Science da uno studio internazionale coordinato da Leigh Fletcher, dell'universita' britannica di Oxford.

I fuochi si sono accessi nell'atmosfera di Saturno, a circa 250-350 chilometri dalla superficie del pianeta. Individuarli e' stato possibile osservando la tempesta nell'infrarosso grazie ai dati inviati dalla sonda Cassini, la missione congiunta fra Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Nasa e grazie alle osservazioni condotte da Terra con il telescopio Vlt (Very Large Telescope) dell'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) che si trova in Cile.

A differenza del tempestoso Giove, spiegano gli esperti, l'atmosfera di Saturno appare quasi sempre calma, una volta l'anno pero' (un tempo che equivale a 30 anni della Terra), quando comincia la primavera nell'emisfero Nord, l'aria calda sconvolge l'atmosfera ed e' possibile che si generino tempeste su larga scala. E' accaduto per esempio il 5 dicembre del 2010, quando la sonda Cassini ha osservato un pennacchio di materiali luminosi nell'emisfero Nord di Saturno.

I dati inviati dalla sonda e le osservazioni da Terra hanno permesso di scoprire che subito dopo il getto una nube di materiali si e' diffusa e allargata da Est verso Ovest spinta dai venti. La perturbazione e' stata cosi' violenta da provocare effetti a centinaia di chilometri di distanza e da accendere fuochi luminosi visibili solo nell'infrarosso. Il fenomeno ha anche alterato la circolazione dei venti fino a formare un vortice di aria calda. ''La gigantesca, violenta e complessa eruzione ha diffuso una nube di materiali brillanti sull'intero pianeta'', ha spiegato Fletcher. Il fenomeno piu' singolare pero' sono stati i 'falo' stratosferici' mai visti prima d'ora su Saturno: aree nelle quali la temperature e' di circa 20 gradi piu' calda, formatesi in una fascia dell'atmosfera nella quale la temperatura e' generalmente intorno a 130 gradi sotto lo zero.

 

 

19 maggio 2011:
Per la prima volta nella storia due astronauti italiani sulla Stazione Spaziale.
Finora era successo solo a Usa e Russia.
Per la prima volta l'Italia ha due astronauti insieme sulla Stazione Spaziale Internazionale.

   Roberto Vittori è arrivato sulla stazione orbitale oggi con lo shuttle Endeavour e ad aspettarlo ha trovato il suo collega dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Paolo Nespoli, arrivato in dicembre con la navetta russa Soyuz e ormai quasi al termine della sua lunga missione.

   Un incontro al quale è stato impossibile assistere in diretta perché proprio in quel momento è caduta la connessione con il satellite che inviava le immagini a Terra. Ma è stato comunque un avvenimento memorabile per l'Italia, diventata il terzo Paese al mondo, dopo Russia e Stati Uniti, ad avere due astronauti contemporaneamente a bordo della Stazione Spaziale.

   Altri due astronauti italiani si erano incontrati nello spazio oltre 15 anni fa, quando nel 1996 Umberto Guidoni e Maurizio Cheli avevano volato insieme sullo shuttle.

   "Il saluto avvenuto oggi tra Roberto Vittori e Paolo Nespoli ha un grandissimo significato", ha detto il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese. Vittori, che è anche colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana, ha portato sulla stazione orbitale il tricolore che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli aveva consegnato il 7 gennaio scorso a Reggio Emilia, in apertura della cerimonia per i 150 anni dell'unità d'Italia. La bandiera avrebbe dovuto riportarla a Terra Nespoli al suo rientro, il prossimo 23 maggio, ma il programma è cambiato perché lo spazio angusto della Soyuz impedisce di trasportare carichi extra, per quanto poco ingombranti. Così il tricolore tornerà a Terra il primo giugno insieme a Vittori e allo shuttle Endeavour.

   Un astronauta da Terra, scherzando su Twitter si domandava dove fosse la pasta per il pranzo di benvenuto, ma a bordo della Stazione Spaziale tempo per festeggiare non ce ne è stato. Solo il tempo di un saluto e di una rapida visita alla Stazione Spaziale, grande come nessuno degli uomini arrivati oggi con lo shuttle Endeavour l'ha mai vista: né il comandante Mark Kelly, né il pilota Greg Johnson né gli specialisti di missione Mike Finke, Drew Feustel e Greg Chamitoff. Vittori l'ha visitata l'ultima volta nel 2005, quando mancavano ancora il laboratorio europeo Columbus e il giapponese Kibo, né c'erano i Nodi 2 e 3, né il modulo italiano Leonardo, né la spettacolare Cupola, la finestra panoramica della stazione orbitale.

 

 

16 maggio 2011:
Conto alla rovescia per il lancio di oggi dello shuttle Endeavour.
Buone le previsioni meteo...

Nella base della Nasa a Cape Canaveral è ripartito il timer che scandisce il conto alla rovescia in vista del lancio dello shuttle Endeavour, in programma alle 14,56 (ora italiana) di lunedì 16 maggio.

Il 29 aprile il timer si era fermato quando al lancio mancavano poco più di tre ore a causa di un guasto elettrico dello shuttle. Adesso il problema è risolto, anche se la causa non è stata chiarita, e i preparativi per il lancio stanno procedendo spediti.

Sono buone al momento anche le previsioni meteo: secondo l'ufficio di previsioni della Nasa sono del 70% le probabilità che lunedì ci siano condizioni favorevoli al lancio. Ieri nel Kennedy Space Center di Cape Canaveral sono arrivati i sei uomini dell'equipaggio dell'Endeavour: al comando di Mark Kelly ci sono il pilota Gregory Johnson e gli specialisti di missione Michael Fincke, Greg Chamitoff, Andrew Feustel e l'italiano Roberto Vittori, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana.

Roberto Vittori raggiungerà l'altro italiano Paolo Nespoli, già da alcuni mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale: sarà la prima volta nella storia che due italiani saranno presenti sulla ISS contemporaneamente.

Il lancio può essere seguito in diretta sulla NASA TV al seguente link:

http://www.nasa.gov/multimedia/nasatv/index.html

 

 

... clicca sul Manifesto Ufficiale per ingrandirlo...

"SOTTO UN CIELO TRICOLORE" - IL PLANETARIO NEL SEDILE
6/7 e 8 maggio 2011 (ore 20:30)
Torna, dopo gli eventi commemorativi di Yuri Gagarin, la rassegna "IL PLANETARIO NEL SEDILE", questa volta dedica ai 150 Anni dell'Unità d'Italia.
 
Nella splendida cornice del Sedile cinquecentesco di p.zza San Giovanni, nel centro storico di Casarano (Le), l'istallazione del nuovo Planetario Digitale permetterà ai Visitatori, nella prima parte della serata (inizio alle 20:30), di assistere ad uno spettacolo "unico ed emozionante", grazie alla modernissima tecnologia digitale che permetterà di proiettare il Cielo stellato con appositi software e, soprattutto, spettacolari filmati inediti sferici con un effetto 3D "naturale". Nell'anno dei 150 anni dell'Unità d'Italia, simuleremo il Cielo di quel famoso 17 marzo 1861!

La seconda parte della serata si svolgerà presso la Struttura di via Agnesi 1 a Casarano, dove si potrà osservare, presso l'Osservatorio Astronomico "San Lorenzo" il Cielo stellato: la Luna con i suoi crateri ed i suoi Mari, il pianeta Saturno con i suoi anelli, la Nebulosa di Orione, Ammassi stellari, Stelle doppie potranno essere ammirate col nostro potente telescopio.

Le serate termineranno con la visita guidata nel MUSEO DEL COSMONAUTA, "fresco del completamento dei lavori di arricchimento... al suo interno, oltre a proiettare filmati inediti in ricordo del cosmonauta Yuri Gagarin e della sua memorabile impresa, i Visitatori troveranno tantissime novità: frammenti e cimeli originali delle varie missioni Apollo, nuove bacheche contenenti modellini in scala, meteoriti, moneta commemorative, una riproduzione della tuta d'astronauta di Neil Armstrong...

 

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

 

Il Sedile comunale  si trova in p.zza San Giovanni nel centro storico di Casarano, invece la STRUTTURA dell'A.S.L.A. si trova a Casarano (Le) in via Agnesi, 1 nei pressi della Caserma dei Carabinieri...  trovi qui la mappa!

 

 

9 maggio 2011:
Scoperti grossi "graffi" su Marte.
 
Solchi profondi fino a 500 metri graffiano la superficie di Marte in una delle aree di maggiore interesse scientifico per la presenza di metano: è la Fossa del Nilo visibile molto chiaramente in alcune foto scattate dalla sonda Mars Express dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). 

   La Fossa del Nilo è situata vicino al gigantesco bacino di Iside, nella zona nordorientale del pianeta, nella provincia vulcanica Syrtis Major, ed è caratterizzata da profonde depressioni che, secondo gli esperti, hanno origini geologiche. Questa formazione geologica è di grande interesse per gli scienziati perché le osservazioni da Terra mostrano un arricchimento di metano nell'atmosfera di Marte in corrispondenza di questa area. In questa zona la superficie di Marte è anche più calda e l'atmosfera leggermente più densa, spiega Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). "Il fatto che vi sia metano in una zona a bassa elevazione di Marte è estremamente interessante. Questo gas - ha aggiunto - potrebbe essere originato dall'attività vulcanica o potrebbe essere rilasciato in seguito all'alterazione geologica delle rocce o potrebbe avere origini biologiche". Per scoprire anche le origini del metano che si osserva su Marte, Nasa ed Esa hanno in programma una nuova missione destinata al pianeta rosso, Exo Mars, il cui lancio è previsto nel 2016 e che prevede una sonda che entrerà nell'orbita del pianeta e un veicolo che scenderà su Marte la cui costruzione avverrà sotto il controllo italiano. "Studiare meglio questa zona è di grande interesse - ha aggiunto Flamini - e ci si aspetta molto dalla nuova missione". 

 

 

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"SOTTO UN CIELO TRICOLORE" - IL PLANETARIO NEL SEDILE
6/7 e 8 maggio 2011 (ore 20:30)
Torna, dopo gli eventi commemorativi di Yuri Gagarin, la rassegna "IL PLANETARIO NEL SEDILE", questa volta dedica ai 150 Anni dell'Unità d'Italia.
 
Nella splendida cornice del Sedile cinquecentesco di p.zza San Giovanni, nel centro storico di Casarano (Le), l'istallazione del nuovo Planetario Digitale permetterà ai Visitatori, nella prima parte della serata (inizio alle 20:30), di assistere ad uno spettacolo "unico ed emozionante", grazie alla modernissima tecnologia digitale che permetterà di proiettare il Cielo stellato con appositi software e, soprattutto, spettacolari filmati inediti sferici con un effetto 3D "naturale". Nell'anno dei 150 anni dell'Unità d'Italia, simuleremo il Cielo di quel famoso 17 marzo 1861!

La seconda parte della serata si svolgerà presso la Struttura di via Agnesi 1 a Casarano, dove si potrà osservare, presso l'Osservatorio Astronomico "San Lorenzo" il Cielo stellato: la Luna con i suoi crateri ed i suoi Mari, il pianeta Saturno con i suoi anelli, la Nebulosa di Orione, Ammassi stellari, Stelle doppie potranno essere ammirate col nostro potente telescopio.

Le serate termineranno con la visita guidata nel MUSEO DEL COSMONAUTA, "fresco del completamento dei lavori di arricchimento... al suo interno, oltre a proiettare filmati inediti in ricordo del cosmonauta Yuri Gagarin e della sua memorabile impresa, i Visitatori troveranno tantissime novità: frammenti e cimeli originali delle varie missioni Apollo, nuove bacheche contenenti modellini in scala, meteoriti, moneta commemorative, una riproduzione della tuta d'astronauta di Neil Armstrong...

 

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

 

Il Sedile comunale  si trova in p.zza San Giovanni nel centro storico di Casarano, invece la STRUTTURA dell'A.S.L.A. si trova a Casarano (Le) in via Agnesi, 1 nei pressi della Caserma dei Carabinieri...  trovi qui la mappa!