ARCHIVIO ASTRONEWS: marzo 2015

 

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Il bellissimo video realizzato dal Parco durante l'Eclissi parziale di Sole

21 marzo 2015:
Un bellissimo video e le prime foto dell’Eclissi parziale di Sole.
 

In tempi "record" pubblichiamo le prime foto ufficiali ed un bellissimo video (vedi sotto) realizzati durante l’Eclissi parziale di Sole di questa mattina, iniziata intorno le ore 09:30 e terminata dopo circa 2 ore. E’ stata una mattinata molto intensa vissuta insieme a 70 alunni della Scuola primaria del Polo 1 di Casarano, alcune insegnati e una trentina di visitatori… Insomma circa 100 persone che hanno seguito con interesse ed entusiasmo, “passo dopo passo”, l’atteso evento coi nostri telescopi, facilitati anche dal meteo favorevolissimo.

Ovviamente, non sono mancati i momenti dedicati alle lezioni e proiezioni all’interno del Planetario digitale e la visita “libera” al Museo del Cosmonauta reso sempre fruibile. Ringraziamo anche la troupe di SALENTO WEB TV che ha realizzato un servizio “a doc” presso il nostro Parco. Abbiamo voluto pubblicare in questa news anche una foto della ins. Marilena Giannuzzi (una delle promotrici dell’evento didattico), molto carina, scattata “artigianalmente” nell’oculare del telescopio col suo smartphone e che ha fatto il giro in pochi minuti…

Il direttore Giuseppe De Filippi e il co-responsabile Vito Primiceri.

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12 marzo 2015:
Grande attesa per l'Eclissi parziale di Sole del prossimo 20 marzo.

Nel giorno dell’Equinozio di Primavera, occhi all’insù nelle ore centrali della mattinata … ma ben protetti. La prossima, meno bella, nel 2022!

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Dal Salento la Luna oscurerà il Sole per più del 50% e durerà dalle 09:20 alle 11:40, con la punta massima alle 10:28…

Il Parco Astronomico San Lorenzo dedicherà una mattinata “speciale” rivolta alle Scuole e al pubblico con due eventi concomitanti e distinti.

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- INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836 -
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20 marzo 2015. Segnate questa data sul frigo, nel calendario di casa e anche in quello dello smartphone. Una giornata davvero speciale non solo per gli amanti del cielo: un'Eclissi parziale di Sole sarà ben visibile anche dal Salento, proprio nello stesso giorno dell'arrivo della Primavera (Equinozio).

Più fortunato sarà chi vive nei paesi scandinavi e nel Nord Europa dove l'Eclissi sarà totale, così come in tutto l'Atlantico settentrionale, nelle Isole Faroe e nelle Isole Svalbard ma sarà osservabile anche dall'Africa settentrionale e dall’Asia settentrionale.

Cosa vedremo? Il Sole sarà parzialmente coperto dall'ombra della Luna che sarà allineata esattamente con la nostra stella e la Terra, ponendosi in mezzo. Dall’Italia il Disco Solare verrà oscurato solo in parte e la percentuale di questa copertura dipenderà dalla latitudine dell’osservatore. Ad esempio, a Milano, si avrà una copertura massima pari al 68% del diametro apparente del Sole, mentre a Palermo non si supererà il 50%, mentre dal Salento la Luna oscurerà il Sole per più del 50% e durerà dalle 09:20 alle 11:40, con la punta massima alle 10:28…

 Ricordiamo di non guardare mai direttamente l’Eclissi perché potrebbe essere molto pericoloso per la vista: il rischio è quello di danneggiarsi in modo serio la retina, per cui conviene indossare gli appositi occhialini certificati per eclissi che si possono trovare su internet ad 1 euro. Anche gli occhiali o i vetrini da saldatore (acquistabili in ferramenta) possono essere una buona soluzione, mentre sono pericolose le vecchie pellicole fotografiche o i vetri oscurati con la candela. Insomma, lo spettacolo vale la pena, ma attenzione a guardarlo senza le dovute precauzioni.

Il Parco Astronomico San Lorenzo dedicherà una mattinata “speciale” rivolta alle Scuole con una attività didattica completa, e al pubblico con un’attività puramente divulgativa, quindi con due eventi concomitanti e distinti.

- INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836 -

 


 

5 marzo 2015:
Pronto il progetto MARS ONE, la prima colonia umana su Marte nel 2025.

60 tra uomini e donne saranno selezionati per la fase di addestramento.

 

Una sequenza di piccole cupole bianche nel rosso del suolo marziano, rifugi parzialmente interrati e protetti in questo modo dalle radiazioni pericolose per i futuri coloni: avrà questo aspetto il futuro avamposto umano su Marte, previsto dal programma Mars One.

Annunciato nel 2012 dal suo ideatore, il ricercatore e imprenditore olandese Bas Lansdorp, il progetto Mars One prevede la prima colonia umana su Marte per il 2025. Un obiettivo che non ha mancato di destare perplessità da parte del mondo scientifico ed etico, non ultimo per la proposta di raccogliere i fondi necessari anche con un reality show per le tv.

Nonostante le polemiche, i volontari non si sono fatti attendere e oltre 200.000 hanno risposto al primo annuncio di Mars One. La prima selezione prevedeva da parte di ciascuno una presentazione in video e risposte ad alcune domande relative alla motivazione. A fine 2013 gli aspiranti coloni marziani erano diventati 1.058.

La seconda fase delle selezioni è consistita nella presentazione di un certificato medico basato sui risultati di alcuni esami richiesti dall'organizzazione di Mars One. A questo punto i 660 rimasti hanno affrontato un colloquio via Skype con il Comitato di selezione. Soltanto 100, 50 uomini e 50 donne, hanno superato l'esame. Fra questi c'è
un solo italiano: Pietro Aliprandi, 25 anni, di Conegliano Veneto (Tv), laureando in Medicina. Per la maggior parte (39) i candidati sono americani, 31 gli europei, 16 asiatici, 7 africani e altrettanti dall'Oceania. Dopo l'estate comincerà per loro la fase di addestramento, probabilmente in condizioni di isolamento nel simulatore di uno degli avamposti marziani. Sulla base dei risultati, alla fine del 2015 in 60 (30 uomini e 30 donne) avranno l'ok alla partenza e passeranno alla fase operativa dell'addestramento.

Nel frattempo Mars One prevede un primo volo nel gennaio 2018 per inviare su Marte robot e materiali per realizzare i moduli abitativi per i primi coloni, che dovrebbero arrivare per il 2025. Saranno i robot a costruire il primo avamposto marziano, con moduli parzialmente interrati, nei quali ciascun colono avrà a disposizione 50 metri quadrati, nei quali organizzare sia il lavoro sia il tempo libero, una serra e il necessario a produrre acqua e ossigeno.