ARCHIVIO ASTRONEWS: marzo 2018

 

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30 marzo 2018:

A Pasqua "pioggia"... di detriti "cinesi": molti allarmismi ma poca chiarezza.

Sul web impazzano notizie di ogni genere, quanto c'è di vero.

 
La Stazione spaziale cinese Tiangong 1 (tradotto "Palazzo celeste") ha ormai perso il controllo di assetto e continua a ruotare in modo irregolare su se stessa.

Notiziari, blog, pagine social (e chi più ne ha più ne metta) non hanno perso l'occasione di prevedere impatti terrestri, soprattutto nella fascia interessata del centro-sud Italia.

Articoli che hanno fatto accrescere gli allarmismi legati a cadute di detriti, addirittura "di grosse dimensioni", con conseguenti danni a cose e persone. Come se non bastasse la Protezione Civile ha consigliato "come e dove ripararsi nelle proprie abitazioni in caso di caduta di uno o più frammenti" (cosa???).

Il bello di tutto questo è che tali notizie vengono diramate da chi, fino a ieri, non masticava un singolo boccone di Astronautica o di Ingegneria aerospaziale.

E' attualmente previsto all'alba di Pasqua il rientro nell'atmosfera della Tiangong 1: le previsioni più recenti indicano l'orario attorno alle 02:50 ora di Greenwich (in Italia saranno le 04:50) di domenica 1° aprile.

Possiamo capire  che la possibilità che uno o più frammenti della stazione spaziale possano cadere sul territorio italiano è reale, ma corrispondono allo 0,02%, di conseguenza lo rendono un evento dal "tragico" epilogo quasi impossibile!

Per finire, nessun inutile allarmismo dato da fonti inattendibili, godetevi questo giorno di festa, Tiangong 1 rimarrà un "apocalittico" ricordo, come le decine di satelliti e veicoli, o le tonnellate di "spazzatura spaziale" che ricadono continuamente nella nostra atmosfera!

Serena Pasqua...  Giuseppe De Filippi

 


 

14 marzo 2018:

L'addio a Hawking, il cordoglio unanime del mondo scientifico.

Nel 130° anniversario della nascita di Einstein, aveva 76 anni.

 
Il mondo della scienza è in lutto: è morto Stephen Hawking, uno dei cosmologi più celebri degli ultimi decenni per le sue teorie sui buchi neri e l'origine dell'universo, e uno dei ricercatori che più hanno fatto discutere per le affermazioni al confine tra cosmologia e religione.

Se ne è andato all'età di 76 anni, dopo avere sfidato fin dall'adolescenza la forma di atrofia muscolare progressiva che progressivamente lo aveva costretto alla paralisi. Una sedia a rotelle progettata su misura e un computer con sintetizzatore vocale sono i mezzi che gli hanno permesso di comunicare con il mondo.

L'universo aveva da sempre esercitato su di lui un enorme fascino e nel 1963 questa passione lo aveva portato all'università di Cambridge. Gli anni tra il 1965 e il 1975 sono stati scientificamente tra i più produttivi della sua vita: è allora che ha scritto il suo libro più famoso: "Dal Big Bang ai buchi neri, breve storia del tempo". Sempre a Cambridge, dal 1976 al 30 settembre 2009 ha occupato la cattedra che era stata di Isaac Newton.

Le sue ricerche sui buchi neri hanno permesso di confermare la teoria del Big Bang, l'esplosione dalla quale è nato l'universo. Dagli anni '70 ha cominciato a lavorare sulla possibilità di integrare le due grandi teorie della fisica contemporanea: la teoria della relatività di Einstein e la meccanica quantistica. Le sognava riunite nella "teoria del tutto", che nel 2014 ha ispirato il film di James Marsh dedicato a Hawking.

Un'altra curiosità che riguarda il più celebre degli astrofisici contemporanei è che è morto esattamente a 130 anni dalla nascita di Albert Einstein: il padre della teoria della relatività era infatti nato il 14 marzo 1879. Non è la prima coincidenza del genere nella vita di Hawking, che era nato a Oxford l'8 gennaio 1942: una data che, come egli stesso teneva moltissimo a precisare, segnava 300 anni esatti dalla morte di un altro gigante dell'astronomia, Galileo Galilei, che si era spento ad Arcetri l'8 gennaio 1642.

 


 

1° marzo 2018:

Il Parco San Lorenzo continua a premiare centinaia di alunni e studenti della Puglia con visite guidate ed esperienze dall'elevato valore scientifico!

 
Con "SPAZIO al Futuro", anche per questo a.s. il Parco Astronomico San Lorenzo ha riservato dei premi "molto speciali" per circa 500 tra alunni e studenti della Puglia che hanno partecipato e parteciperanno ai nostri Percorsi didattici (circa 6.000). Quattro partnership importantissime, una sicuramente straordinaria, daranno l...a possibilità di vivere Esperienze altamente formative ai ragazzi/e più meritevoli: la THALES ALENIA SPACE di Torino, l'ARGOTEC (sempre di Torino), l'AVIO e l'AERONAUTICA MILITARE. Per queste ultime due, 400 alunni dai 10 ai 16 anni parteciperanno a visite guidate c/o gli stabilimenti sparsi nel territorio. Ma è Torino la grande opportunità che il Parco offre quest'anno: il 4 maggio prossimo 50 studenti delle Superiori avranno l'occasione unica di entrare nei prestigiosi Laboratori della Thales Alenia Space, dove si "respira" pura Ingegneria spaziale. ArgoTec è un'altra azienda torinese specializzata, invece, in Cibo spaziale. Importante un dettaglio: non saranno premiati esclusivamente quelli più intelligenti, ma soprattutto coloro che dimostreranno di possedere, seppur giovani, un particolare "Progetto per il Futuro"... Giuseppe De Filippi