Nell'ultima 'passeggiata' sistemato il meccanismo del pannello solare
ARCHIVIO ASTRONEWS: novembre 2008 |
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27 NOVEMBRE 2008: Endeavour, guasto riparato sulla ISS Nell'ultima 'passeggiata' sistemato il meccanismo del pannello solare
Si e'
conclusa con successo la quarta e ultima
passeggiata nello spazio prevista
nell'ambito della attuale missione di
Endeavour. Gli astronauti Stephen Bowen e
Shane Kimbrough hanno riparato il meccanismo
che governa uno dei pannelli solari della
Iss. La missione e' stata comunque
prolungata di un giorno anche per verificare
il funzionamento del riciclaggio delle
acque. La dotazione, del costo di 154 mln di
dollari, potra' consentire la presenza di 6
astronauti invece dei 3 attuali.
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26 NOVEMBRE 2008: In Canada filmata la caduta di un meteorite
A
Edmonton, nella provincia canadese
dell'Alberta, è stata avvistata la caduta di
un meteorite
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22 NOVEMBRE 2008: Buco nero, un "cuore" che batte
Una nuova
meravigliosa analogia con l’essere umano coinvolge i
buchi neri galattici. Questo “mostro” cannibale, come
spesso viene descritto, può invece paragonarsi ad un
vero e proprio “cuore” che batte e sostiene la vita
dell’intera galassia.
Il
NASA’s Chandra X-Ray Observatory non smette mai di
fornirci immagini incredibili e di fare scoperte a volte
stupefacenti. L’osservazione continua della
galassia
M84 e del suo
buco nero
centrale ha mostrato che l’energia liberata dall’oggetto
centrale non viene espulsa violentemente in modo repentino e
drammatico, ma con un ritmo continuo ed estremamente dolce.
E’ come se fosse un “cuore” che a ritmo costante pompasse la
sua energia verso l’esterno mantenendosi vivo e aiutando la
nascita di nuove stelle. Il “cibo” che proviene dalla
materia circostante viene catturato dal
buco nero
e poi rilasciato sotto forma di energia, ritmicamente e con
estrema gentilezza. Nessuna violenza, ma un’attenta gestione
del delicatissimo equilibrio che regola una struttura così
complessa come una gigantesca
galassia.
Non sarà una scoperta esaltante come molte altre, ma è bellissimo pensare al terribile gigantesco buco nero come ad un armonioso e amorevole cuore pulsante … |
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17 NOVEMBRE 2008: Questa notte lo sciame delle Leonidi
Nella notte tra
17 e 18 novembre si verificherà la massima attività dello sciame meteorico delle
Leonidi, una pioggia di “stelle cadenti” analoga a quella più nota del 12 agosto. Agli appassionati osservatori di meteore che non temono il freddo e il sonno si consiglia tuttavia di prolungare le osservazioni anche nelle notti successive. Le previsioni indicano infatti un ulteriore probabile massimo di attività nelle ore che precedono l’alba del giorno 19. La Luna sarà quasi all’ultimo quarto e sarà pertanto assente durante le osservazioni.
Le Leonidi sono prodotte dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Tempel-Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla Terra attorno alla metà di novembre. In alcune occasioni, quando la Terra attraversa la parte più densa della nube (il che accade ogni 33 anni), si sono verificate vere e proprie “tempeste” con la caduta di migliaia di meteore. Il radiante - punto di provenienza della meteore - si trova nella costellazione del Leone (da cui deriva il nome dello sciame). Il radiante si eleva sull’orizzonte orientale solo dopo la mezzanotte. Si consiglia quindi di prolungare le osservazioni anche nelle ore centrali della notte per osservare un numero significativo di meteore. |
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15 NOVEMBRE 2008: Endeavour è partito verso la ISS (articolo dell'amico Vito Lecci di Salve)
lancio dello Shuttle
Endeavour per la missione STS-126.
La missione prevede una serie di modifiche da apportare alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) al fine di renderla più capiente. Infatti uno degli obiettivi sarebbe quello di portare da tre a sei membri la capacità dell’equipaggio a lunga permanenza a bordo. Quindi sarà montata un’altra zona notte, una seconda toilet, una nuova cucina, un nuovo frigo ed un altro set di strumenti per gli esercizi ginnici. Inoltre, al fine di rendere la ISS meno dipendente di rifornimenti da terra, sarà installato un nuovo sistema di rigenerazione ambientale che riciclerà l’umidità ambientale e l’urina al fine di produrre acqua pura da bere o da imettere nel sistema di raffreddamento. La missione avrà una durata complessiva di 15 giorni e comprenderà anche 4 attività extraveicolari (EVA), volgarmente dette “passeggiate spaziali”, durante le quali saranno effettuate delle riparazioni sul sistema di orientamento di alcuni pannelli solari, che sembra essere difettoso. In questo modo i pannelli avranno la possibilità di orientarsi correttamente e quindi raccogliere una quantità di energia sufficiente per continuare l’espansione della stazione.
Vito Lecci |
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15 NOVEMBRE 2008: Il modulo indiano atterrato sulla Luna Il Moon Impact Probe era partito il 22 ottobre. Prima missione
Il modulo indiano Moon
Impact Probe, rilasciato dalla sonda Chandrayaan-1, e'
arrivato alle 20.32 ora locale indiana, sul suolo lunare. Il
modulo ha il tricolore indiano dipinto su un fianco. La
sonda Chandrayaan-1 (che da' il nome all'intera missione)
era stata lanciata lo scorso 22 ottobre alle 6.22 del
mattino dalla base costiera di Srihakot, nello Stato indiano
meridionale dell'Andra Pradesh. E' la prima missione indiana
sulla luna.
AGGIORNAMENTO PRECEDENTE L'india andra' sulla Luna. Il modulo 'Moon Impact Probe' della sonda Chandrayaan-1 atterrera' stasera sul satellite, in cerca di elio-3.Il modulo, dal peso di 35 kg, si stacchera' alle 20,30 ora locale dalla sonda, che transita intorno alla Luna da mercoledi', e impieghera' 25 minuti per atterrare. Scopo principale dell'operazione e' la ricerca dell'elio-3, isotopo utile per la fusione nucleare, che e' rarissimo sulla Terra ma sembrerebbe abbondare sulla Luna, anche se difficile da estrarre.
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14 NOVEMBRE 2008: Hubble fotografa pianeti extrasolari Sono quattro simili a Giove e Saturno ma molto piu' grandi
Momento
storico: per la prima volta sono stati
fotografati dei pianeti esterni al sistema
Solare. E' stato annunciato su Science
Express. Si tratta di quattro pianeti simili
ai nostri Giove, Saturno e Nettuno anche se
molto piu' grandi. Tre appartengono a una
famiglia planetaria posta a 130 anni luce da
noi, e uno orbita, 'figlio unico', intorno
ad una stella molto luminosa situata a 25
anni luce dalla Terra. Battezzato Fomalhaut
b, e' stato fotografato dal telescopio
spaziale Hubble.
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14 NOVEMBRE 2008: La fine della sonda Phoenix? Goldstein, 'potrebbe significare fine missione su Marte'
La Nasa non riceve piu' da Marte il segnale della sonda Phoenix: lo riferisce il responsabile della missione, Barry Goldstein. In un breve incontro con la stampa, Goldstein precisa che questo potrebbe significare la fine della missione su Marte. 'Stiamo cessando le operazioni, stiamo per mettere la parola fine alla missione' ha detto. |
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13 NOVEMBRE 2008: La Luna occulta le Pleiadi La sera di giovedì 13 novembre si verificherà un’occultazione delle Pleiadi da parte della Luna: lo spettacolo che tale evento fornisce è assicurato, ma purtroppo la fase della luna (piena) non consentirà una visione ottimale
Come nel caso dell’ultima
occultazione
delle Pleiadi di settembre, anche questo
evento sarà completamente visibile in tutta
Italia con orari differenti da località a
località, ma sarà grandemente disturbato
dalla forte luminosità della Luna Piena,
fatto questo che renderà difficoltosa
l’osservazione delle stelle dell’ammasso e
la fotografia delle varie fasi dell’evento.
Per l’osservazione consiglio l’uso di un buon binocolo o piccolo cannocchiale, ricordando che comunque la luna piena risulta parecchio luminosa e alla lunga dà fastidio alla vista se osservata di continuo: non a caso i telescopi più grandi vengono dotati di un utile e gradevole filtro verde allo scopo di attenuarne la luce. Stiamo sempre parlando di una magnitudine del nostro satellite naturale pari a circa -12.5 ! A differenza di settembre la Luna in questo caso effettua un’occultazione centrale dell’ammasso stellare M45, noto con il nome di “Pleiadi“: dal momento che l’ammasso è composto da un gran numero di stelle, ecco che di eventi di scomparsa e riapparizione se ne avranno veramente parecchi!
M45 - Le Pleiadi Intanto nella foto a fianco, tratta da Stellarium, vediamo l’ammasso con la denominazione delle stelle principali (il nome è posto in alto a destra: il tutto è un po’ confuso, ma il fatto è che le stelle dell’ammasso sono molte!) : c’e da dire che Asterope è una stella doppia e quella indicata è Asterope I, mentre Asterope II è quella “subito sotto”. Ho utilizzato il programma Occult, specializzato nelle previsioni di occultazioni lunari, ed ho calcolato gli eventi di scomparsa e riapparizione di 5 stelle dell’ammasso, relativamente ai venti capoluoghi di regione.
Tutti gli orari sono espressi in ora locale (quella dei nostri orologi) ed inoltre aggiungo che la stella Atlas, per la sola città di Aosta, viene occultata alle 21:04:49, per riemergere alle 21:16:42.
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10 NOVEMBRE 2008: Prima missione indiana verso la Luna Il modulo allunera' il 18 novembre
E' entrata nell'orbita lunare la prima missione indiana verso il satellite della Terra. Il Chandrayaan 1, lanciato il 22 ottobre, ha raggiunto, dopo aver girato ellitticamente intorno alla terra, l'orbita lunare. Dopo altri giri intorno al satellite terrestre, il modulo indiano Moon Impact Probe, il 18 novembre, scendera' sul suolo lunare dove comincera' una serie di esperimenti per studiare le caratteristiche della superficie lunare. |
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7 NOVEMBRE 2008: Dal 5 al 12 occhio allo sciame delle Tauridi
Dal 5 al 12
novembre lo spettacolo delle Tauridi dovrebbe essere
particolarmente interessante. Infatti quest’anno è uno
“swarm year” (anno dello sciame), contraddistinto
dall’attraversamento di una nuvola di detriti piuttosto
grandi, legati alla
cometa
di Encke. L’ultimo anno simile fu il 2005 con bellissime
meteore.
Si pensa che questa particolarità sia dovuta ad una specie di risonanza tra l’orbita terrestre e quella di un addensamento peculiare di materia originatisi in una antica “rottura” della originaria cometa molto più grande dell’attuale. In ogni modo, un’ottima occasione per vedere qualche spettacolare fuoco d’artificio. Guardiamo tra il Toro e le Pleiadi e speriamo in bene! Ecco un immagine ripresa il 5 novembre in Slovakia (magnitudine -10) |
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5 NOVEMBRE 2008: Un ponte tra Terra e Sole
Un gruppo di
satelliti
dell’Agenzia
Spaziale Europea
e della NASA ha
confermato in
modo
inequivocabile
che un ponte
diretto tra la
Terra ed i Sole
si apre e si
chiude al ritmo
di 8 minuti,
permettendo e
bloccando il
passaggio di
tonnellate di
particelle
d’alta energia
trasportate dal
vento solare.
Sembrerebbe un racconto di fantascienza.
Ogni otto minuti si crea un tunnel spaziale
che permette alle particelle provenienti dal
Sole di raggiungere la Terra. Una
connessione diretta che si apre nel campo
magnetico terrestre con frequenza continua.
Il ponte si forma nell’emisfero
esposto al Sole dove il campo terrestre
spinge su quello solare. I due campi si
uniscono insieme e danno origine ad una
struttura cilindrica larga come il nostro
pianeta
libera al transito delle particelle prodotte
dalla nostra stella. Altro che il tunnel del
Monte Bianco o del San Gottardo! Ma c’è di
più. Il portale cilindrico si forma
sull’equatore e poi tende a ruotare verso i
poli invernali. A dicembre verso il polo
nord, a luglio verso il polo sud.
Tutto ciò prende il nome di FTE (Flux Transfer Event, ossia evento di trasporto di flusso) ed era stato già ipotizzato e poi escluso dagli studiosi. Ora però i satelliti lo hanno perfettamente misurato, attraversandolo e studiandolo dall’esterno. Il cilindro esiste e adesso si aspettano le simulazioni al computer per capire le ancora numerose incertezze. Perché si forma ogni 8 minuti? Perché si sposta? Perché sembrano esistere cilindri attivi (fanno passare le particelle) e cilindri passivi (bloccano il transito)? In ogni modo, la vecchia visione che ci diceva che il vento solare interagiva continuamente con la nostra magnetosfera e che questa faceva da scudo permettendo un filtraggio delle particelle, sembra ormai obsoleta. Il tutto avviene ad intervalli e la Terra ed il Sole sembrano darsi una stretta di mano attraverso 150 milioni di chilometri. |
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4 NOVEMBRE 2008: Il Telescopio Hubble di nuovo operativo
Due settimane fa il
computer di bordo che sovrintende alle operazioni di Hubble era incappato in
qualche misterioso errore e, come da protocollo, il telescopio spaziale era
stato posto in modalità protetta. Ogni tentativo da terra per provare a
riattivare il sistema sembrava inefficace e già c'era chi presagiva
un'ingloriosa uscita di scena. Fortunatamente, però, i tecnici sono riusciti
anche stavolta a rimediare all'intoppo e hanno nuovamente messo Hubble nelle
condizioni di svolgere il suo prezioso lavoro.
Al di là della
soddisfazione per lo stupendo panorama galattico e, soprattutto, perchè
Hubble è nuovamente in servizio, l'immagine di Arp 147 ci offre alcuni
spunti sulle conseguenze dell'interazione gravitazionale tra due galassie.
L'evidente anello blu sede di una intensa produzione stellare che
caratterizza la galassia a destra nell'immagine, infatti, è stato generato
proprio a seguito dell'incontro tra le due galassie. Come un sasso lanciato
in uno stagno, il passaggio della galassia di sinistra attraverso l'altra ha
generato un'onda circolare in espansione, praticamente un fronte di densità
più elevata che si allontanava dal punto di impatto. Non appena questo
fronte di densità si è scontrato con il materiale circostante, richiamato
verso l'interno dall'azione gravitazionale, si è innescata una intensa
produzione di nuove stelle. Nell'immagine, inoltre, si può notare un grumo
polveroso e rossiccio nella parte inferiore sinistra dell'anello. Gli
astronomi ritengono che è lì che probabilmente si trovava il nucleo
originario della galassia. Una doverosa precisazione conclusiva a proposito dei colori dell'immagine (senza dubbio ben nota a chi abitualmente si delizia con le immagini di Hubble). L'immagine è stata assemblata sovrapponendo le riprese compiute dalla WFPCT2 con tre differenti filtri. I colori blu, verde e rosso indicano le riprese effettuate rispettivamente nel blu, nello spettro visibile e nell'infrarosso |
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3 NOVEMBRE 2008: Congiunzione Luna - Giove
Luna-Giove: Lunedì 3, alle ore 19.30, cerchiamo uno spazio aperto dove fare un pò di osservazione e andiamo in cerca del nostro satellite naturale. Proprio sopra di essa brilla il gigante gassoso Giove. La costellazione del Sagittario fa da sfondo all’evento |
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3 NOVEMBRE 2008: Due dilettanti separano Plutone-Caronte
Gli astronomi dilettanti Antonello Medugno e Daniele Gasparri hanno prodotto per la prima volta al mondo in ambito amatoriale due coppie di immagini che certificano l’avvenuta ripresa fotografica di Plutone con affiancato Caronte ad una distanza di soli 0.7 secondi d’arco!
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