ARCHIVIO ASTRONEWS: novembre 2011

 

Home

Elenco Archivio

 
 
28 novembre 2011:
E' stato lanciato  verso Marte il nuovo rover "Curiosity" nella missione MSL.

La più grande missione della Nasa sul pianeta rosso.

 
E’ stata lanciata la missione della Nasa Msl (Mars Science Laboratory), che nell’agosto 2012 porterà su Marte Curiosity, il più grande rover-laboratorio mai sceso sulla superficie del pianeta rosso e destinato ad andare in cerca di forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse attualmente presenti.
La missione è partita puntualmente dalla base dell'Aeronautica degli Stati Uniti a Cape Canaveral (Florida)  con un Atlas V, lo stesso lanciatore con il quale sono state lanciare le sonde Mro (Mars Reconnaissance Orbiter), che si trova attualmente nell’orbita marziana, e New Horizon, diretta a Plutone.
   Costata 2,5 miliardi di dollari, la nuova missione della Nasa è decisamente la più ambiziosa mai tentata su Marte. Il rover Curiosity è infatti senza precedenti. Pesante 9 quintali, compresi 80 chilogrammi di strumenti scientifici, e lungo 3 metri, ha le dimensioni di una piccola automobile, ma è un gigante a confronto degli altri due rover americani che attualmente si trovano sulla superficie del pianeta, Spirit e Opportunity, lunghi un metro e mezzo e pesanti 174 chilogrammi, compresi i 6,8 chilogrammi di strumenti.
   Spostandosi su sei ruote e capace di superare ostacoli alti fino a 75 centimetri, Curiosity prenderà di mira  le rocce marziane con un laser, colpendole su una superficie piccola come una capocchia di spillo. In questo modo il laser ridurrà la materia a un getto di gas, il cui spettro sarà analizzato dal laboratorio del rover, chiamato ChemCam (Chemistry and Camera), per identificare gli elementi che lo compongono. Grazie a queste analisi istantanee, Curiosity potrà selezionare  le aree più interessanti da esplorare nel raggio di sette metri, scavando il suolo o raccogliendo campioni in superficie. Ulteriori analisi potranno essere condotte con i dieci strumenti di bordo per accertare se la zona esplorata è adatta o meno a forme di vita microscopiche o se lo sia stata in passato.
   Il lancio di Curiosity è stato programmato in questo periodo dell’anno in modo da garantire una minore durata del viaggio, considerando l'allineamento di Terra e Marte. Inoltre, quando la missione Msl arriverà a destinazione, le due sonde americane attualmente nell'orbita marziana, Mro e Mars Odyssey,  si troveranno nella posizione più favorevole per inviare a Terra il massimo numero di informazioni nelle fasi di discesa e atterraggio di Curiosity, previsto il 5 agosto 2012.

 


 

24 novembre 2011:
Dopo 5 mesi sulla Stazione Spaziale sono rientrati i 3 astronauti della Soyuz.

Intanto si prepara a partire il nuovo equipaggio.

 
L'americano Michael Fossum, il russo Sergei Volkov e il giapponese Satoshi Furukawa sono tornati a Terra con la navetta russa Soyuz dopo cinque mesi e mezzo trascorsi sulla Stazione Spaziale Internazionale. La navetta e' atterrata nel Kazakhstan, nella regione settentrionale di Arkalyk, in un clima rigidissimo, con la temperatura che toccava 15 gradi sotto zero, forti venti e neve.
I muscoli fuori esercizio ormai da settimane, i tre astronauti sono stati soccorsi con lettighe e coperte. Il viaggio di rientro a Terra era cominciato alle 2,32 della notte fra il 20 e il 21 novembre e si e' svolto regolarmente, anche se ogni volta l'ingresso e la discesa nell'atmosfera mettono a dura prova il sangue freddo degli astronauti.
Giunti a Terra, Fossum, Volkov e Furukawa sono apparsi in buona forma e rilassati. Adesso dovranno sottoporsi ai controlli medici di routine,superati i quali Fossum e Furukawa si trasferiranno entrambi negli Stati Uniti, nel Johnson Space Center della Nasa a Houston, mentre Volkov andra' nel centro di addestramento Gagarin, alle porte di Mosca.
Volkov, Fossum e Furukawa erano arrivati a bordo della Stazioen Spaziale il 9 giugno scorso, quando si erano uniti all'equipaggio della Expedition 28, e successivamente Fossum ha assunto il comando della Expedition 29.
Attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale si trova adesso l'equipaggio della Expedition 30, al comando di Dan Burbank e del quale fanno parte Anton Shkaplerov e Anatoly Ivanishin. Gli altri tre componenti dell'equipaggio (l'americano Don Pettit, il russo Oleg Kononenko e l'europeo Andre Kuipers) li raggiungeranno con la Soyuz Tma-03M, il cui lancio e' previsto il prossimo mese.

 


 

 

21 novembre 2011:
La NASA pronta a lanciare "Curiosity", il nuovo Rover su Marte.

Il mondo sta affrontando una crisi economica senza precedenti, ma questo non sembra fermare gli ambiziosi progetti della Nasa, intenzionata a scoprire il misterioso passato di Marte. L’agenzia spaziale statunitense, infatti, ha annunciato di esser pronta per dare il via alla missione Mars Science Laboratori (Msl). Il lancio del razzo, con a bordo un rover ribattezzato Curiosity, è previsto per le 16:25 (ora italiana) del 25 novembre. Curiosity, un grande laboratorio mobile che spiccherà il volo a bordo del lanciatore Atlas V, è destinato a cercare le tracce di una vita passata sul misterioso Pianeta Rosso.

L'arrivo su Marte è previsto nell'agosto del 2012, e il cratere di Galle è l'area che Curiosity visiterà e analizzerà in una prima missione che durerà circa due anni. Il grande rover-laboratorio toccherà il suolo marziano nel cratere di una montagna alta 5 chilometri e verificherà se in passato quella zona avrebbe potuto accogliere forme di vita elementare, come microrganismi, e se le condizioni che avrebbero potuto favorire quelle forme di vita esistono ancora.

Si cercano tracce di una vita passata - "Il cratere di Galle - ha detto John Grotzinger, responsabile scientifico della missione e ricercatore del California Institute of Technology di Pasadena - ci offre una straordinaria opportunità di sperimentare le potenzialità di verificare le potenzialità di questo ambiente di ospitare forme di vita e di raccogliere una grande quantità di dati sull'evoluzione del pianeta. L'area del cratere sul quale lavorerà Curiosity è una pianura formata in seguito a sedimenti portati dall'acqua e proprio gli strati alla base della montana contengono argilla e solfati, due materiali che possono esistere solo in presenza di acqua".

Lungo il doppio e 5 volte più pesante dei rover marziani Spirit e Opportunity - Curiosity è equipaggiato con 10 set di strumenti che pesano complessivamente 15 volte di più rispetto agli strumenti dei due "fratelli minori". L'attesa per il lancio è tanta, ma l'emozione e la tensione saranno ancora più forti quando per Curiosity verrà il momento di posarsi su Marte. La missione è infatti considerata a rischio, principalmente a causa del peso del rover: troppo elevato per sperare che il suo impatto con il suolo possa essere addolcito con un semplice paracadute. Per rallentare la caduta, evitando così che la missione possa interrompersi ancor prima di cominciare, gli scienziati della Nasa hanno deciso di affidarsi a un piccolo razzo che, accendendosi nella fase di discesa, frenerà il rover.

 


 

18 novembre 2011:
Stelle cadenti?... Non solo d'estate, ma anche a Novembre con le "Leonidi".
g

Sabato 19 novembre

Leonidi, le "stelle cadenti" d'autunno

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

Nelle notti prossime il 17/18 novembre si verificherà la massima attività dello sciame meteorico delle Leonidi, una pioggia di “stelle cadenti” analoga a quella più nota delle “Lacrime di San Lorenzo”, del 12 agosto. Lo sciame meteorico delle Leonidi è prodotto dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Tempel-Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla Terra attorno alla metà di novembre.

Le previsioni indicano, infatti, un ulteriore probabile massimo di attività nelle ore che precedono l’alba del giorno 19, quindi nella serata dello stesso giorno (sabato), presso l’Osservatorio Astronomico “San Lorenzo” di Casarano (Le) ci si dovrà aspettare uno spettacolo emozionante. Il radiante - punto di provenienza della meteore - si trova nella costellazione del Leone (da cui deriva il nome dello sciame)Come sempre, le serate saranno completate dallo spettacolo coinvolgente nel modernissimo Planetario digitale 3D e dalla visita guidata nel ricchissimo Museo del Cosmonauta, da pochi giorni arricchita ancora di più da alcuni cimeli originali del mitico Space Shuttle “Columbia” provenienti dagli U.S.A.

Inizio alle ore 20:30

 


 

14 novembre 2011:
Lanciata la prima Soyuz dopo il "pensionamento" dello Space Shuttle
Dalla base di Baikonur (nel Kazakistan), sotto la neve
 

E' stata lanciata la Soyuz TMA-22 che porta il nuovo equipaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Il lancio, il primo di un equipaggio umano nell'era del dopo Shuttle, e' avvenuto dalla base russa di Baikonur, nel Kazakhstan, sotto un'abbondante nevicata che ha imbiancato la steppa.
   Il lancio e' stato accompagnato da una forte emozione e tensione, dopo i recenti fallimenti registrati dalla Russia, con la navetta Progress nell'agosto scorso e nei giorni scorsi con la missione Phobos Grunt, che avrebbe portato una sonda in orbita attorno alla luna di Marte Phobos.
   A bordo della Soyuz sono in volo verso la Stazione Spaziale il comandante della navetta, il russo Anton Shkaplerov, l'ingegnere di borso Anatoly Ivanishin, anche lui russo, e il veterano dello Shuttle Daniel Burbank.
   L'immissione in orbita e' avvenuta regolarmente e l'aggancio alla Stazione Spaziale e' previsto per mercoledi', alle 18,33 italiane.
   Il volo dei tre uomini era previsto inizialmente per il 22 settembre scorso, ma era stato rinviato in seguito al fallimento del lancio della Progress, avvenuto il 24 agosto. Ad alimentare la tensione in vista del lancio di oggi e' il fatto che il terzo stadio della Progress, all'origine della mancata immissione in orbita della navetta, e' identico a quello utilizzato nelle missioni con uomini a bordo.

 


 

11 novembre 2011:
Domani, sabato 12 novembre, l'evento dell'A.S.L.A. "LE SETTE SORELLE DELLE PLEIADI"... sperando nelle condizioni meteo!
g

Sabato 12 novembre

Le “Sette Sorelle” delle Pleiadi

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

Nella famosa costellazione del Toro, a “pochi passi” dalla sua stella più luminosa Aldebaran, un ammasso aperto conosciutissimo per la sua forma di “piccolo carretto” visibile ad occhio nudo, le Pleiadi, sette stelle vicine tra loro di colore bianco e blu, molto brillanti. L’ammasso, già noto nell’antichità (il nome di “Sette Sorelle” proviene dalla mitologia greca), dista “solo” 400 anni luce da noi ed è  osservabile già nelle prime ore della sera in direzione est.

La strumentazione dell’Osservatorio Astronomico “San Lorenzo” di Casarano darà la possibilità di ammirare questa ed altre meraviglie della volta celeste altri oggetti come la Luna, che in quei giorni sarà proprio nelle vicinanze delle Pleiadi, il “gigante gassoso” Giove, la Galassia di Andromeda, il Doppio Ammasso nel Perseo e la stella doppia Albireo nel Cigno.

Il Planetario digitale 3D, meta di migliaia di curiosi, sarà una delle attrazioni messe a disposizione dall’A.S.L.A., insieme al famoso Museo del Cosmonauta, con una visita guidata, un piccolo grande “viaggio” nella storia dell’esplorazione spaziale.

Inizio alle ore 20:30

 


 

8 novembre 2011:
Pronti questa notte per l'incontro "ravvicinato" con l'asteroide 2005 YU55.

Ben visibile dall’Italia, ma solo con l'ausilio di un buon telescopio.

 

Grande come una portaerei, nero come il carbone, l'asteroide 2005 YU55 si avvicina a grandi passi all'appuntamento di questa sera con la Terra, che "sfiorera''
(astronomicamente parlando) dopo la mezzanotte italiana, passando piu' vicino della Luna, a una distanza record di soli 324mila chilometri. Nessun pericolo di collisione, ma solo un'occasione d'oro per astrofisici e appassionati che stanno gia' puntando i telescopi.
   Con i suoi 400 metri di diametro, l'asteroide 2005 YU55 e' il piu' grande che sia mai stato visto passare cosi' vicino alla Terra negli ultimi decenni, e il piu' grosso tra quelli che passeranno entro il 2028.
   'Il suo passaggio di 2005 YU55 ci offre un'occasione d'oro per studiare nei dettagli la sua forma, le dimensioni e il periodo di rotazione. Per questo motivo il suo viaggio viene seguito gia' da diversi giorni dalle antenne del Deep Space Network della Nasa a Goldstone, in California, e da oggi anche dal radar di Fondo Arecibo, a Puerto Rico.
   La distanza minima tra l'asteroide e la Terra, pari a poco piu' di 324mila chilometri, e' prevista alle 00:28 di mercoledi' 9 novembre. Lo spettacolo (non visibile a occhio
nudo) sara' eccezionale per chi lo osservera' dall'Italia.
    Agli appassionati che non riusciranno a presentarsi puntuali all'appuntamento, il cielo offre comunque un'altra possibilita'. Infatti 2005 YU55 continuera' a essere visibile nelle notti successive. Anche se l'asteroide sara' in fase di allontanamento sara' brillante ancora per due o tre giorni e visibile anche con telescopi amatoriali con
un diametro di almeno 20 centimetri, per quanto la Luna quasi piena non agevolera' molto le osservazioni'.

 


 

3 novembre 2011:
Nella tarda serata dell'8 novembre un asteroide "sfiorerà" Terra e Luna.

Nell'animazione sopra, la Terra al centro, la Luna col suo movimento orbitale e il passaggio dell'asteroide osservabile per poche ore.

 

Il prossimo 8 novembre, nella tarda serata (30 minuti dopo la mezzanotte), l'asteroide 2005 YU55 sarà protagonista di uno spettacolare incontro ravvicinato con la Terra: forte dei suoi 400 metri di diametro, passera' a circa 330.000 chilometri tra noi e la Luna, un vero record per un oggetto di tali dimensioni.
Durante l'incontro ravvicinato, l'asteroide avrà una velocità relativa rispetto alla Terra di circa 14 chilometri al secondo. L'oggetto non sarà visibile a occhio nudo: potrà essere seguito solo grazie all'ausilio di un buon telescopio.

L'occasione, del resto, è molto ghiotta. 'Non e' la prima volta che 2005 YU55 passa vicino alla Terra, l'ultimo incontro risale infatti all'aprile 2010, ma non è mai accaduto prima che si avvicinasse a tal punto. Questo passaggio ravvicinato permetterà agli astronomi di saperne di più circa la forma, il periodo di rotazione e l'orbita di questo corpo.
Di certo, l'eccezionale appuntamento dell'8 novembre non comportera' alcun pericolo. Le probabilita' di collisione con la Terra sono praticamente pari a zero, e le previsioni ci rassicurano che sarà così almeno fino al 2200.