ARCHIVIO ASTRONEWS: novembre 2013

 

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29 novembre 2013:
ISON, storia di una cometa troppo attesa e sopravvalutata.
A breve le foto dal Parco dell'altra cometa del periodo, la "Lovejoy".
 
Chi, con troppe aspettative, sperava in una nuova "cometa Halley" (1986) o, addirittura, in una "cometa Hale Bopp" la più famosa del XX secolo che nel 1997 si fece osservare grandissima ad occhio nudo per più di un anno, ha avuto la sua buona (ma lecita) dose di delusione...

Non c'è ancora la conferma, ma la cometa ISON a quanto pare non è sopravvissuta, o almeno il suo nucleo luminoso per   nel passaggio ravvicinato al Sole. Le immagini inviate a Terra dai telescopi spaziali puntati sul Sole non segnalano la presenza di alcun oggetto simile ad una cometa integra.
In particolare l'osservatorio solare Soho (Solar and Heliospheric Observatory  -vedere filmato sopra) della Nasa mostra emergere dal disco del Sole un'immagine dalla quale si potrebbe dedurre che la cometa sia stata polverizzata. Secondo i primi commenti degli astronomi, infatti, ciò che emerge dal disco solare fa pensare a un ventaglio di polveri piuttosto che ad un nucleo integro.
Un altro osservatorio solare della Nasa, SDO (Solar Dynamics Observatory) non riscontra invece alcuna traccia della cometa dopo il passaggio vicino al Sole.
Il nucleo sembra molto frammentato e adesso si tratta di capire se i frammenti sono consistenti. Le possibilità potrebbero essere due: nella prima potrebbe essere rimasto un frammento del nucleo, nella seconda, come è accaduto nel 2011 per la cometa Lovejoy, la nube di polveri potrebbe essere visibile dalla Terra.

 


 

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19 novembre 2013:
Le foto dal Parco della Cometa ISON, denominata la "cometa del secolo".
 
All'alba di lunedì 18 novembre, precisamente alle ore 05:41, approfittando del  cielo sereno e in controtendenza ai temporali che stanno interessando il nostro Salento, ne abbiamo approfittato a scattare alcune foto (2 pubblicate) dell'attesissima Cometa ISON, da molti denominata la "cometa del secolo" da altri semplicemente la "cometa di natale". E' visibile con la sua "coda", anche se difficilmente ad occhio nudo, vicina a Spica la stella più luminosa della costellazione della Vergine...

La cometa ISON potrebbe presto zittire tutti i critici che l'avevano accusata di essere la delusione del secolo: nel'ultimo weekend ha infatti aumentato bruscamente la sua luminosità e di questo passo potrebbe diventare visibile a occhio nudo nei prossimi giorni.

L'aumento della luminosità della ISON potrebbe essere stato causato dall'apertura di una nuova venatura di ghiaccio nel nucleo: in genere, la rapida evaporazione del ghiaccio per azione del calore del Sole è la migliore spiegazione dell'aumento improvviso di visibilità di una cometa. Dalla NASA ammettono di non essersi fatti ancora un'idea precisa: il nucleo della cometa è infatti avvolto e offuscato da un'atmosfera verdastra che non permette di osservare direttamente quello che sta accadendo.

Si sa, le comete sono corpi celesti imprevedibili: i più ottimisti sostengono che si sarebbe finalmente "accesa" per dare vita ad un grande spettacolo nelle prossime due settimane; i più pessimisti, invece, sostengono che potrebbe trattarsi solo di un picco momentaneo destinato presto a esaurirsi. Non rimane altro che attendere rivolgendo gli occhi ad est poco prima dell'alba nella costellazione della Vergine.

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10 novembre 2013:
Questa notte "ombrelli aperti", arrivano i frammenti del satellite GOCE.
L'impatto con l'atmosfera previsto per la notte fra il 10 e l'11 novembre.
 
Fiato sospeso per l'impatto con l'atmosfera del satellite europeo GOCE, atteso nella notte fra domenica 10 e lunedì 11 novembre. Gli esperti dell'Agenzia Spaziale Europea stanno seguendo ora per ora la caduta incontrollata del satellite da una tonnellata, ma al momento è impossibile stabilire quando e dove cadranno i frammenti.

Infondato il panico sollevato dai media, in primis la TV. Addirittura la Protezione Civile ritiene di non poter escludere il rischio che alcuni frammenti possano cadere in Italia e, sulla base delle stime finora disponibili, indica tre possibili finestre di interesse per l'Italia: dalle 8.26 alle 9.06 del 10 novembre per il Centro-Nord, dalla Valle d'Aosta al Trentino; dalle 19.44 alle 20.24 sempre di domenica per Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna.

Stiamo parlando di un rischio molto molto piccolo: per capirci, è 200.000 volte più probabile vincere alla lotteria che un frammento possa raggiungere la superficie terrestre.

 L'impossibilità di sapere dove e quando cadranno i frammenti si deve al grande numero di fattori che continuamente modificano l'orientamento del satellite, come l'influenza dell'attività solare e dell'attività geomagnetica.

Lanciato nel 2009, Goce (Gravity Field and steady-state Ocean Circulation Explorer) e' stato il primo satellite a fornire la mappa del campo gravitazionale della Terra. Lungo 5,3 metri e pesante una tonnellata, per la sua forma aerodinamica è considerato la 'Ferrari dello spazio'. La sua corsa è finita il 21 ottobre scorso, quando il suo motore a ioni si è fermato.

Secondo i più recenti dati disponibili, dell'8 novembre, Goce si trova a quota 170 chilometri e l'impatto con l'atmosfera è previsto alla quota di circa 80 chilometri. In quel momento il satellite dovrebbe andare in frantumi, la maggior parte dei quali bruceranno nell'impatto.

 


 

IN ANTEPRIMA, i 2 video delle 2 Dirette Web dell'Eclissi parziale di Sole trasmesse dai 2 Telescopi "in remoto" del PARCO ASTRONOMICO SAN LORENZO (dalle ore 14:00 alle ore 14:50) ...

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VIDEO diretta web 1 - telescopio 1
VIDEO diretta web 2 - telescopio 2

 


 

31 ottobre 2013:
Domenica 3 novembre un'Eclissi parziale di Sole visibile dal Salento.

CLICCA QUI per vedere le 2 Dirette Web "libere" (senza registrazione) da 2 Telescopi "in remoto" sul sito www.astronomiacasarano.it (dalle ore 14:00)