Bolden ha infatti confermato che la Nasa sta percorrendo la strada indicata dal presidente Obama, che prevede l'arrivo di astronauti su un asteroide fra il 2020 e il 2030 e l'arrivo su Marte fra il 2030 e il 2040. Un primo passo importante in questa direzione è stato prolungare la vita operativa della Stazione Spaziale Internazionale, estendendola almeno fino al 2024.
Il secondo passo, la missione sull'asteroide, ha l'obiettivo di sperimentare le nuove tecnologie in grado di aprire la via verso Marte, prime fra tutte quelle relative a sistemi di propulsione avanzati. Un altro passo intermedio nel viaggio verso Marte è l'invio di un rover nel 2020: avrà il duplice compito di preparare l'arrivo dei primi uomini sul pianeta rosso e di raccogliere campioni marziani da portare a Terra.
L'amministratore capo della Nasa si considera anche ''un eterno ottimista'', tanto da pensare ad un futuro ancora più lontano, quando la Nasa ed i suoi partner internazionale utilizzeranno Marte come base per esplorare il resto del Sistema Solare.