Minuscole sfere di vetro, delle dimensioni di grani di sabbia, potrebbero essere la prima prova diretta dell'impatto di una cometa sulla Terra avvenuto 55,6 milioni di anni fa. Quell'evento catastrofico innescò un periodo di riscaldamento globale, nel quale le temperature si alzarono fino a 9 gradi.
Nelle carote di sedimenti raccolte nel New Jersey e sui fondali delle Bermuda sono state scoperte delle "sferette" di vetro che si sarebbero formate subito dopo l'impatto, dal materiale incandescente scagliato nell'atmosfera e solidificato a contatto con l'aria fredda, ma non è stato ancora individuato il cratere.
Per stabilire l'età delle sfere i ricercatori si sono basati sull'epoca dei sedimenti in cui sono state trovate, che coincide con il periodo di riscaldamento climatico al confine tra Paleocene ed Eocene. In quel periodo le temperature salirono fino a 9 gradi, i ghiacci si sciolsero e il livello dei mari salì drasticamente. Molte specie si estinsero ma altre, come i mammiferi, ne ebbero vantaggio, evolvendosi rapidamente.
Il cambiamento climatico fu innescato dal rilascio in atmosfera di grandi quantità di carbonio, proprio come sta accadendo oggi a causa delle attività dell'uomo. Il rilascio di carbonio fu praticamente istantaneo e una cometa potrebbe averlo liberato nell'impatto, oppure trasformato in vapore i sedimenti nella superficie terrestre ricchi di questo elemento.