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- Il CIELO di GENNAIO -

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Terra al perielio, costellazioni osservabili, effemeridi di Luna, Pianeti e costellazioni.

Tutti gli eventi astronomici del mese di Gennaio 2014!


3 gennaio: la Terra al perielio, minima distanza dal Sole
Il giorno 3, alle ore 15:30, la Terra si trova nel punto più vicino al Sole nel corso della sua orbita, il perielio (0.983 AU). In genere si è portati a pensare che la Terra sia più vicina al Sole durante il periodo estivo per via del caldo, ma non è così. Questo perchè le diverse temperature che caratterizzano le stagioni non sono dovute alla variazione di distanza dalla nostra stella, bensì alla variare dell’angolo di incidenza dei raggi solari sulla superficie terrestre nel corso dell’orbita. Il fenomeno è causato dall’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano orbitale.

SOLE

Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 19, quando passa nella costellazione del Capricorno.
Dopo il solstizio d’inverno avvenuto il mese scorso, le giornate cominciano ad allungarsi e la durata del giorno aumenta di circa 48 minuti dall’inizio del mese.

LUNA

Il giorno 1 alle ore 21:07 la Luna raggiunge il perigeo (356.923 Km di distanza), mentre il giorno 16 alle ore 01:56 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (406.533 km). Il giorno 30 alle ore 09:54 si troverà nuovamente al perigeo (357.080 km).

Il mese di gennaio 2014 presenta 5 fasi lunari. Il 2014 presenta 3 mesi con 5 fasi lunari (gennaio, marzo e ottobre) e un mese con 3 fasi lunari (febbraio):

  • Luna Nuova l’ 1(ore 11:16)
  • Primo Quarto il 18 (ore 03:41)
  • Luna Piena il 16 (ore 04:55)
  • Ultimo Quarto il 24 (ore 05:22)
  • Luna Nuova il 30(ore 21:41)

POSIZIONE DEI MAGGIORI PIANETI

Mercurio:
Dopo la congiunzione con il sole dello scorso 29 dicembre, il pianeta rimane inosservabile per diversi giorni. La ridotta distanza angolare dal Sole rende impossibile distinguerlo tra le luci del tramonto. Successivamente il pianeta torna nei cieli serali. Nell’ultima decade del mese la situazione diventa più favorevole: Mercurio tramonta circa un’ora e mezza dopo il Sole ed è possibile scorgerlo basso sull’orizzonte occidentale. Raggiunge la massima elongazione (18°) dal Sole il 31 gennaio.
 
Venere: La scomparsa dal cielo della sera del pianeta più luminoso è particolarmente repentina. Nel giro di pochi giorni la distanza angolare con il Sole si riduce drasticamente. Già il giorno 11 si verifica la congiunzione tra Venere e il Sole. In questo periodo il pianeta è inosservabile. A fine gennaio ricompare prima del sorgere del Sole, molto basso sull’orizzonte orientale. Venere attraversa buona parte della costellazione del Sagittario: negli ultimi giorni del mese raggiunge il limite del Sagittario ed entra impercettibilmente nella costellazione del Corvo.
 
Marte: Il pianeta rosso, come accade da molte settimane, continua ad anticipare lentamente l’orario del proprio sorgere. Negli ultimi mesi Marte era osservabile agevolmente solo nelle ore immediatamente precedenti il sorgere del Sole. A fine gennaio, finalmente, è possibile scorgerlo al suo sorgere ad Est già intorno alla mezzanotte, per poi vederlo culminare a Sud all’apparire delle prime luci dell’alba. Marte attraversa un tratto della costellazione della Vergine, fino a trovarsi, alla fine del mese, in congiunzione con la stella Spica.
 
Giove:
E’ l’astro più luminoso di queste notti invernali (dopo la Luna, ovviamente) e il 5 gennaio, trovandosi all’opposizione, raggiunge la massima luminosità, la minima distanza dalla Terra e il periodo più lungo di osservabilità. Lo si può seguire in cielo per l’intera notte lungo il suo percorso da Est a Ovest. Giove continua a spostarsi con moto retrogrado nella regione centrale della costellazione dei Gemelli, dove rimane ancora per tutto questo mese. Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni.
 
Saturno: Il pianeta è osservabile solo nelle ultime ore della notte, ma la sua altezza sull’orizzonte aumenta gradualmente consentendo di individuarlo facilmente a Sud-Est prima dell’alba. Saturno si trova ancora nella costellazione della Bilancia, che lo ospiterà per tutto l’anno 2014.

CONGIUNZIONI

Luna – Venere: Venere sta ormai lasciando i cieli della sera. E’ ormai estremamente basso sull’orizzonte occidentale. Se il 2 gennaio il cielo sarà limpido, si potrà tentare di scorgere, appena dopo il tramonto del Sole, la sottilissima falce di Luna crescente, ad appena un giorno dalla fase di Luna Nuova e, poco più in basso, Venere ormai prossima anch’essa al tramonto. La Luna e Venere si trovano nella costellazione del Sagittario, vicino al confine con il Capricorno

Luna – Pleiadi: La sera dell’11 la Luna attraversa la costellazione del Toro tra l’ammasso stellare delle Pleiadi e la brillante stella Aldebaran

Luna – Giove: Il 14 e il 15 gennaio si osserva la Luna che attraversa la costellazione dei Gemelli, dapprima, la notte del 14, in avvicinamento a Giove, da cui in seguito si allontana, dopo la congiunzione che si verifica il mattino del 15.

Luna – Marte: Nella notte tra il 22 e il 23 gennaio si verifica un incontro ravvicinato tra il pianeta Marte, la stella Spica e la Luna, prossima alla fase di Ultimo Quarto. Questi astri sorgono intorno alla mezzanotte; la congiunzione è quindi osservabile solo nella seconda metà della notte, nella costellazione della Vergine

Luna – Saturno: Prima dell’alba del 25 gennaio la Luna calante sorge poco prima di Saturno, a cui si avvicina fino alla congiunzione che avviene nelle ore diurne. Possiamo osservare la Luna e Saturno a Sud-Est nella costellazione della Bilancia prima del sorgere del Sole

Luna – Venere: E’ passato meno di un mese dalla precedente congiunzione Luna – Venere, ma mentre la precedente era osservabile appena dopo il tramonto, il secondo incontro di questo mese tra i due astri può essere visto prima del sorgere del Sole. Il giorno 29 si può tentare di scorgere la sottilissima falce di Luna, ormai prossima alla fase di Luna Nuova, sorgere poco dopo Venere, a Sud-Est, nella costellazione del Sagittario.

COSTELLAZIONI

Il cielo orientale di inizio anno si presenta, nelle prime ore della notte, con le costellazioni zodiacali del Cancro e, di seguito, del Leone.

A occidente si avviano al tramonto la piccola costellazione dell’Ariete, e quella molto più grande ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso. Sopra il suo vertice più alto sull’orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l’omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, praticamente allo zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l’Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.

La stella più luminosa dell’Auriga è Capella, termine che in latino significa “capretta”. La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni – ma prive di stelle brillanti – della Balena e dell’Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.

Di quest’ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka. Da non perdere un’osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.

Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un’altra stella facilmente identificabile: Procione.

Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l’inconfondibile forma a “W”, la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l’Orsa Maggiore e la Giraffa.

 

A.S.L.A. ASSOCIAZIONE ASTRONOMICA "SAN LORENZO"

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