Promulgata la LEGGE REGIONALE 23 novembre
2005, n. 15: "Misure urgenti per il contenimento dell'inquinamento luminoso
e per il risparmio energetico"
E' stato approvato dal Consiglio
regionale, il testo di legge "Misure urgenti per il contenimento
dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico" che
disciplinerà in maniera più rigorosa l'installazione e la scelta delle
lampade per l'illuminazione pubblica e privata. La nuova legge, pubblicata
col Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 147 del 28 novembre 2005,
promuove la riduzione dell'inquinamento luminoso e dei consumi energetici da
esso derivanti, il tutto finalizzato anche alla conservazione e alla
protezione dell'ambiente naturale.
Si considera
inquinamento luminoso ogni alterazione dei livelli di illuminazione naturale
e, in particolare, ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si
disperda al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata, in
particolar modo se orientata al di sopra della linea dell'orizzonte.
La normativa
è composta da 9 articoli, che indicano ambiti di competenza; requisiti
tecnici e modalità di impiego degli impianti di illuminazione; eventuali
deroghe; poteri sostitutivi e norme di salvaguardia; zone di particolare
tutela e protezione; sanzioni.
Alla Regione,
tramite dell'Ufficio regionale competente in materia di ambiente e
pianificazione ambientale, è demandato il compito di garantire
l'applicazione della legge su tutto il territorio regionale, esercitando le
funzioni di coordinamento e indirizzo.
Alle Province
compete l'inserimento dei piani di risparmio energetico e di riduzione
dell'inquinamento luminoso, nel Piano Territoriale di Coordinamento
Provinciale, quali componenti essenziali nell'ambito delle materie inerenti
la protezione della natura e la tutela dell'ambiente. Hanno inoltre funzioni
di coordinamento, vigilanza e controllo sull'applicazione della legge.
I Comuni
devono adottare il piano comunale per il risparmio energetico e la riduzione
dell'inquinamento luminoso e svolgono funzioni di vigilanza sulla corretta
applicazione della legge da parte dei privati e dei lottizzanti, applicando
ove necessario le sanzioni amministrative previste. Per tali funzioni
possono avvalersi anche della collaborazione dell'Agenzia Regionale per
l'Ambiente.