ARCHIVIO ASTRONEWS: giugno 2011

 

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30 giugno 2011:
L'asteroide 2011 MD che pochi giorni fa ha "sfiorato" la Terra.
E' l'asteroide più grande che finora abbia sfiorato la Terra, quello che alle 19,00 del 27 giugno è sfrecciato a 12.000 chilometri dalla superficie del pianeta. Si chiama 2011 MD, ha un diametro compreso fra 8 e 18 metri, e il suo come resterà legato a questo record finché i ''cacciatori di asteroidi'' non riusciranno a scoprire altri oggetti di dimensioni confrontabili capaci di avvicinarsi tanto alla Terra.

''Ci sono altri asteroidi che si sono avvicinati alla Terra più di quanto abbia fatto 2011 MD, ma erano decisamente più piccoli'', ha rilevato Andrea Milani, del dipartimento di Matematica dell' università di Pisa e a capo del gruppo di ricerca specializzato nel calcolare le orbite dei cosiddetti Neo (Near Earth Objects), gli asteroidi la cui orbita potrebbe portarli ad avvicinarsi pericolosamente alla Terra. Degli incontri ravvicinati degli ultimi anni, il record va all'asteroide 2008 TC3 dal diametro di 4 metri, il primo osservato in diretta in rotta di collisione con la Terra: nell'ottobre 2008 è andato in mille pezzi e i suoi frammenti sono caduti nel deserto del Sudan.

''Tuttavia - ha aggiunto Milani - anche l'asteroide che oggi ha sfiorato la Terra è pur sempre di dimensioni ridotte. Di anno in anno aumentano le capacità di riuscire a vedere oggetti di questo tipo''. Se un asteroide come 2001 MD dovesse cadere sulla Terra, ''l'effetto - ha spiegato Milani - sarebbe quello di un grosso fuoco d'artificio''. La sorveglianza però è indispensabile perché le dimensioni non sono l'unico elemento da considerare: altrettanto importante è la composizione degli asteroidi. Per esempio, il grande cratere scoperto recentemente nel Sud dell'Egitto è stato provocato da un meteorite metallico di appena 2 metri di diametro.

''Soltanto il 10% degli asteroidi ha una composizione così dura'', ha rilevato Milani. E' su questi ultimi che si concentrano i programmi di sorveglianza, come quello che il centro di Pisa conduce in collaborazione con il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. ''Gli oggetti superiori a un chilometro finora noti sono 841, ma si calcola che restino da scoprire ancora almeno il 20%. Probabilmente li avremo individuati tutti nei prossimi 10 anni''. Le probabilità che un asteroide come 2001 MD si avvicini alla Terra sono piuttosto alte: secondo i calcoli degli esperti può accadere una volta ogni 3 o 5 anni. Che un oggetto simile cada sulla Terra è invece più raro e potrebbe accadere ogni 50 anni. Per oggetti notevolmente più grandi, dal diametro di almeno 50 metri le probabilità scendono ad una ogni 300 anni

 


 

27 giugno 2011:
A pochi giorni dal Solstizio d'Estate, il Sole "festeggia" con eruzioni e venti.
Il Sole "esulta" per rendere omaggio all'arrivo dell'estate, che festeggia con una serie di eruzioni che stanno producendo lampi spettacolari, scagliando verso la Terra un vento di particelle che potrebbe arrivare in questi giorni, provocando una tempesta magnetica di media entità.

L'effetto più marcato, secondo gli esperti, saranno bellissime (anche se non straordinarie) aurore polari, generate dall'impatto fra lo sciame di particelle provenienti dal Sole (vento solare) e il campo magnetico terrestre. In questo momento le particelle elettricamente cariche di idrogeno ed elio stanno viaggiando verso la Terra alla velocità di 800 chilometri al secondo. Le immagini delle eruzioni sono state riprese dall'osservatorio solare Soho della Nasa e mostrano le eruzioni come filamenti di materiale che partono dalla superficie della stella e che si estendono, allungandosi per migliaia di chilometri al di là dell'atmosfera esterna del Sole, chiamata corona.

 


 

 Nella foto sopra, l'Eclissi in tutte le sue 3 fasi (clicca sulla foto per ingrandirla)

16 giugno 2011:
LA NOTTE DELLA LUNA ROSSA...  il "grande successo" della serata
... le foto "ufficiali " e la lista delle foto "personalizzate" dei nostri Visitatori!
Reportage della serata "LA NOTTE DELLA LUNA ROSSA"        

 >>> continua...

 

 
Mercoledì 15 giugno, ore 20:30, EVENTO SPECIALE con
"LA NOTTE DELLA LUNA ROSSA"
Serata dedicata all’evento “clou” dell’anno:
l’ECLISSI TOTALE di LUNA

... e nel corso della serata la simpatica iniziativa

"Firma la Tua Luna Rossa"!

INFO e PRENOTAZIONI per la serata al num. 328/8356836

Sopra una foto dell'Eclissi Totale di Luna del 28 ottobre 2004
 
L’osservazione di questa eclisse sarà facilitata dall'orario comodo per i nostri Visitatori, in particolare per quanto riguarda la fase centrale.
Le primissime fasi dell'Eclissi subito dopo il tramonto, e la fase massima della LUNA ROSSA intorno alle ore 22:00, permetteranno un'osservazione completa dell'evento per l'intera durata della visita alla nostra Struttura.
Le quasi 2 ore dall'inizio alla fine della totalità, ci permetteranno di godere anche dello spettacolo nel PLANETARIO DIGITALE, in cui simuleremo tale evento, oltre a proiettare affascinati ed inediti filmati sferici.
Sull'ampio terrazzo esterno della Struttura, oltre al potente Telescopio nell'OSSERVATORIO ASTRONOMICO, verranno posizionati altri telescopi della nostra associazione costantemente puntati verso la Luna, con ingrandimenti ed inquadrature differenti, per la semplice osservazione, mentre altri due saranno utilizzati sia per la fotografia "personalizzata" dell'evento che per la proiezione "in tempo-reale" su maxi-schermo tramite webcam ad alta risoluzione.
 
Nel corso della serata la nostra Associazione ha deciso di organizzare una simpatica iniziativa: "Firma la Tua Luna Rossa"... non Vi resta che prenotare e venire per scoprire di cosa si tratta!
Ovviamente, nel corso della serata, non potrà mancare la visita guidata nel conosciutissimo e ricchissimo MUSEO DEL COSMONAUTA (clicca sulla voce).
 
Ecco gli orari dell'ECLISSI TOTALE DI LUNA di MERCOLEDì 15 GIUGNO:
  • Ore 20:22 - Inizio eclissi d'ombra (la Luna entra nel cono d'ombra terrestre ed inizia ad oscurarsi, "perdendo" alcune sue sezioni);
  • Ore 21:22 - Inizio eclissi totale (la Luna incomincia ad assumere una leggera colorazione rossastra)
  • Ore 22:12 - Massimo dell’eclissi (la luna è alla fase centrale della sua colorazione rossastra);
  • Ore 23:02 - Fine eclissi totale (la Luna incomincia ad uscire dal cono d'ombre terrestre);
  • Ore 00:02 - Fine eclissi d'ombra (la Luna esca dal cono d'ombra terrestre ed mostra ancora alcune parti oscurate).

Che cos'è e quando si verifica un'eclisse di Luna?

L'eclisse è il parziale o totale occultamento di un corpo celeste da parte di un altro. L'eclisse di Luna si verifica quando il nostro satellite si trova ad attraversare il cono d'ombra causato dalla Terra, che si interpone tra il Sole e la Luna stessa. Un'eclisse di Luna può presentarsi soltanto all'epoca del Plenilunio, cioè quando la Luna si trova in opposizione rispetto al Sole.

La Terra, intercettando i raggi solari, crea un cono d'ombra. Se la Luna attraversa completamente questo cono si ha un'eclisse totale; se lo intercetta solo parzialmente si ottiene un'eclisse parziale. Poiché l'orbita lunare é inclinata di circa 5° rispetto all'orbita terrestre, non ci sarà un'eclisse a ogni Plenilunio: la fase di Luna Piena deve verificarsi con il nostro satellite in prossimità di uno dei due nodi, i punti di intersezione fra l'orbita lunare e il piano orbitale della Terra.

Se la coincidenza tra Luna Piena e punto nodale è molto buona, si ha un'eclisse totale, in cui l'intero disco lunare viene oscurato dall'ombra terrestre, altrimenti si verifica un'eclisse parziale, quando solamente una parte del disco lunare è interessata dall'ombra; nei casi peggiori si ha un'eclisse di penombra, e l'oscuramento della Luna è lieve o addirittura difficilmente percepibile. Il cono d'ombra è infatti contornato da una regione, detta di penombra, dove solo una parte dei raggi solari viene bloccata dalla Terra.

Perchè si parla di "Luna rossa"?

L'atmosfera terrestre devìa i raggi solari per effetto della rifrazione, cosicché la Luna si troverà immersa in un'ombra che sarebbe molto scura se non fosse pervasa dalla luce solare diffusa. Poiché la radiazione rossa viene diffusa meno efficacemente di quella blu, la superficie lunare eclissata assumerà una colorazione rossastra.
La componente rossa del flusso luminoso proveniente dal Sole in direzione dell'atmosfera terrestre viene rifratta da quest'ultima fino ad arrivare sulla Luna. La componente blu, al contrario, viene dispersa nell'atmosfera terrestre, cosicché la Luna eclissata assume una disuniforme colorazione rossiccia.


Ecco come apparirebbe l'eclisse totale se osservata dalla Luna - in pratica, per un ipotetico osservatore posto sul nostro satellite, si verifica un'eclisse di Sole, non meno spettacolare delle nostre; si noti infatti il forte arrossamento nell'atmosfera della Terra quando questa nasconde la nostra stella: è proprio quella luce rossa che, riflessa dalla superficie lunare, rende visibile la Luna eclissata nonostante l'oscuramento dell'imponente ombra terrestre (cortesia NASA).

 

Un simulazione dell'Eclissi Totale di Luna che si verificherà il 15 giugno...

 

 

3 giugno 2011:
Tornato sulla Terra lo shuttle Endeavour... che ora va in pensione!
Missione compiuta per lo shuttle Endeavour. La navetta americana e' atterrata per l'ultima volta sulla pista del Kennedy Space Center di Cape Canaveral dopo aver portato sulla Stazione Spaziale Internazionale uno strumento straordinario, che sta cercando l'antimateria tra le stelle.

L'Endeavour e' atterrato quando negli Stati Uniti era ancora notte, con l'equipaggio di sei uomini al comando di Mark Kelly e con l'italiano Roberto Vittori, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana. Durante l'atterraggio, come era avvenuto nel lancio, Vittori ha svolto un ruolo di supporto per il comandante e il pilota, Greg Johnson. A bordo c'erano inoltre gli specialisti di missione Mike Fincke, Drew Feustel e Greg Chamitoff.

''Lo shuttle e' un veicolo sorprendente'', ha detto Kelly poco prima dell'atterraggio, riferendosi al modo in cui la navetta passa in un tempo brevissimo dalla velocita' incredibile con la quale entra nell'atmosfera per cominciare a comportarsi subito dopo come un areo, fino a planare come un aliante. Tutti e sei gli astronauti sono scesi in ottima forma, sorridendo; ad accoglierli con strette di mano e abbracci c'era l'amministratore capo della Nasa, Charles Bolden.

Ogni cosa e' andata bene ed hanno funzionato regolarmente tutte e tre le unita' che controllano le parti mobili della navetta (timone e flap), chiamate Auxiliary Power Unit (Apu), cruciali nella fase in cui lo shuttle entra nell'atmosfera. Un guasto a una di esse aveva costretto a rinviare la missione il 29 aprile scorso. Con l'atterraggio di oggi la navetta ha chiuso una carriera durata 25 anni e piena di successi, nella quale ha trascorso complessivamente nello spazio 299 giorni, percorrendo oltre 197 milioni di chilometri e 4.671 orbite.

Ma non e' stato solo questo a rendere memorabili i 15 giorni della missione Sts 134: l'Endeavour e il suo equipaggio hanno portato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale uno strumento senza precedenti, il cacciatore di antimateria Ams (Alpha Magnetic Spectrometer). Pesante 7 tonnellate e costato 2 miliardi di dollari, lo strumento e' nato da una vasta collaborazione internazionale guidata dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti. Importante il contributo dell'Italia, che ha partecipato con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). E' stato inoltre l'italiano Vittori a manovrare il braccio robotico dello shuttle, che il 19 maggio scorso ha afferrato lo strumento e lo ha passato al braccio robotico della Stazione Spaziale, come fosse un pallone da basket. Agganciato all'esterno della stazione orbitale, l'Ams e' continuamente bombardato dalle particelle cosmiche ad alta energia e i suoi sensori cercano, fra esse, quelle ancora sconosciute, possibili spia dell'antimateria.

Mentre l'Endeavour si prepara a diventare un oggetto da museo, esposto nel California Science Center di Los Angeles, la navetta Atlantis veniva portata alla rampa di lancio del Kennedy Space Center: sara' l'ultimo degli shuttle a volare.