Un fenomeno celeste tra i più rari.
Dall’invenzione del telescopio ad oggi sono stati solo 6 i transiti di Venere osservati; tra tutti gli eventi astronomici, questo è tra i più rari e avvengono con uno schema che si ripete ogni 243 anni, con coppie di transiti separate da un intervallo di 8 anni che si ripetono in periodi più ampi di 121,5 e 105,5 anni. L’ultimo transito è avvenuto l’8 Giugno 2004.
Il prossimo avverrà l’11 dicembre del 2117!
Tra il XVIII ed il XIX secolo i transiti di Venere hanno generato un notevole entusiasmo tra gli astronomi stimolando la realizzazione delle prime spedizioni scientifiche internazionali.
La ragione di questo grande interesse era dovuta alla possibilità, attraverso la precisa osservazione dei transiti di Venere, di riuscire a determinare una misura essenziale ma ancora imprecisa, la distanza tra la Terra e il Sole, unità di misura chiave per determinare le distanze di tutti gli altri pianeti.
Aspettando l’alba del 6 Giugno.
Venere sarà visibile come un disco nero in prossimità del bordo solare. L’Italia, e quindi il nostro Salento, sarà favorita “a metà” nell’osservazione di questo fenomeno, che si mostrerà nei primissimi momenti dell’alba nella mattinata del 6 giugno (dalle ore 05:26 circa, con Sole appena sorto), già con Venere davanti al Disco Solare, transito che durerà di circa 1 ora e 20 minuti (la fine è prevista per le 06:47 circa).
Sarà essenziale quindi cercare un luogo di osservazione con l’orizzonte nord-est più libero possibile da impedimenti – montagne, colline, alberi, case -.
L’Osservatorio Astronomico “San Lorenzo” dell’omonima Associazione di Casarano (Le) (tutte le info su www.astronomiacasarano.it), non esiterà di seguire questo straordinario evento, anche se l’orario non permetterà una normale apertura al pubblico. In ogni caso sarà possibile seguire prima, durante e dopo l’evento in tutta la sua bellezza, anche IN TEMPO REALE,
con una DIRETTA WEB direttamente dal nostro sito!
Come osservare il transito di Venere
MAI OSSERVARE IL SOLE SENZA APPOSITI FILTRI. Vetri oscurati, radiografie ed altre soluzioni casalinghe non sono sicure e possono portare a danni irreparabili alla vista. Anche utilizzando i filtri consigliati non prolungare mai troppo le osservazioni.
In rete è possibile reperire facilmente, soprattutto sul web, occhialini per le eclissi equipaggiati con un sottile strato filtrante in mylar, confortevole e sicuro.
Se non avete famigliarità con gli ordini online cercate dal ferramenta un vetro per saldatori, vedrete il Sole con una colorazione verdastra ma terrete al sicuro i vostri occhi! Ma in questo caso consiglio di effettuare le osservazioni brevi intervalli (pochi secondi).
Le raccomandazioni aumentano per l’uso di telescopi e binocoli, che devono essere opportunamente protetti con filtri solari specifici, reperibili nei negozi che vendono materiale astronomico.
Mai puntare il Sole guardando nel telescopio senza prima averlo dotato di un apposito filtro: la luce concentrata del Sole che arriva attraverso le lenti degli strumenti ottici può compromettere in pochi secondi la vista.
Se avete un binocolo, o un piccolo telescopio, un metodo sicuro ed efficace per osservare il Sole è attraverso la proiezione della sua immagine su un foglio bianco, preferibilmente cartoncino, che deve essere posto a circa 60 cm – 1 metro dallo strumento ottico per evitare di l’eccessivo calore della luce solare focalizzata. Per non danneggiare i vostri strumenti consigliamo ogni 2-3 minuti fare piccole pause tappando gli obiettivi o spostando il puntamento.