Con la lettera Einstein risponde a Giorgi, che all'epoca in Italia e a livello internazionale era un'autorità in materia di elettromagnetismo. Concordando con l'esperto italiano sull'impossibilità di una formula, Einstein rileva che ''Dio ha creato il mondo con più eleganza e intelligenza'' e, dopo aver fatto riferimento ad altri esperimenti, conclude: ''non dubito della validità della teoria della relatività'', firmando ''Suo Einstein''. Il breve messaggio è scritto sul retro di una cartolina postale, indirizzata al ''Prof. Ing. Giovanni Giorgi, corso V. Em. 39, Roma (Italia)''.
Che Einstein avesse familiarità con l'italiano è noto ai suoi biografi. Era stato in Italia con la sua famiglia quando aveva 15-16 anni, aveva vissuto a Pavia per molti mesi e parlava e scriveva in italiano. I rapporti di Einstein con l'Italia sono sempre stati molto stretti: la sorella ha vissuto a lungo a Firenze.
La lettera, rende noto la casa d'aste, proviene dalla Francia, dove un collezionista ne è entrato in possesso circa un anno fa da parte di collezionisti italiani di scritti scientifici autografi.