Il kit per i primi 'fornai dello spazio' dovrebbe essere sperimentato sulla Stazione Spaziale nel 2018 durante 'Horizons', la missione dell'Agenzia Spaziale Europea affidata all'astronauta tedesco Alexander Gerst. Se tutto andrà a buon fine, si allungherà la lista dei cibi preparati in orbita.
Nel menù dei 'freschi' è già possibile trovare l'insalata coltivata a bordo (il primo raccolto risale all'agosto del 2015) e il caffè espresso preparato con una macchinetta della Lavazza 'made in Italy'. Il pane fresco rappresenterebbe un'importante 'new entry', perché finora è stato bandito dalla Stazione spaziale come tutti gli alimenti che si sbriciolano: in assenza di gravità, infatti, i pezzetti rischierebbero di disperdersi, finendo per essere accidentalmente respirati dagli astronauti oppure danneggiando la strumentazione di bordo, proprio come accadde nel 1965 con un sandwich portato di contrabbando durante la missione Gemini 3 della Nasa. Da allora a bordo sono concesse solo tortillas.
Se l'esperimento 'Bake in space' otterrà tutte le certificazioni per la missione sarà un passo molto importante per la fornitura di cibi freschi nelle missioni di lunga durata, come ad esempio nel viaggio verso Marte.